Politica - 25 luglio 2012, 01:10

Sanremo: aliquote Imu sulle attività produttive. Sbezzo Malfei (Pdl) propone emendamento "Piccolo sforzo ma inizio di un percorso"

Dopo gli interventi delle opposizioni, il capogruppo del Pdl ha illustrato ai consiglieri le due proposte di emendamento al bilancio di previsione 2012.

Pino Sbezzo Malfei

Istituire un fondo svalutazione crediti dei residui attivi e rimodulare le aliquote Imu in favore di particolari categorie di immobili destinate alle attività produttive: questi le due proposte di emendamento presentate dal consigliere di maggioranza (Pdl) Pino Sbezzo Malfei durante la prima seduta del consiglio comunale sul bilancio di previsione 2012.

Dopo gli interventi delle opposizioni, il capogruppo del Pdl ha illustrato ai consiglieri i due emendamenti sull'assestamento del bilancio di previsione 2012 da lui proposti. Si tratta nel primo caso di iscrivere a bilancio un fondo di oltre 480 mila di svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi. Il secondo emendamento riguarda invece la riduzione dell'aliquota Imu sulle attività produttive, argomento caldo delle ultime settimane sul quale comune e le associazioni di categoria si sono più volte confrontate.

“E' l'inizio di un percorso che si sta facendo per rivedere le aliquote a condizione che le attività vengano naturalmente gestite dagli stessi proprietari degli immobili – ha specificato Malferi - E' un piccolo sforzo, di 300mila euro, per coloro che hanno intenzione di impegnarsi per la propria azienda, l'inizio di un percorso di revisione da proseguire entro settembre”. Nell'esordio del suo intervento il capogruppo del Pdl ha ribadito il contesto di sacrificio imposto dal Governo agli enti locali: “Prima del consiglio ho visto un servizio del tg con sindaci a Roma che protestano contro la revisione della spesa pubblica tanto per valutare le difficoltà che stiamo affrontando. In dodici anni – ha affermato Sbezzo Malfei – abbiamo perso milioni di euro: da 202 a 115, diminuiscono le entrate ma la spesa rimane, i servizi pure, il sociale va seguito e il turismo coltivato. Oggi dobbiamo fare i conti con le condizioni che vincolano a gestire un'entrata di 115 milioni di euro, l'amministratore può controllare gli indici di spesa e ribadire di essere parsimoniosi. Anche in questo ente ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Dobbiamo stare attenti anche ai debiti fuori bilancio. Sono le azienda a farci soffrire! Le aziende hanno il lavoro e devono essere pagate, è anche giusto e comprensibile. Leggendo le tabelle però sono pochi i Comuni che pagano a consegna lavori, noi non abbiamo rispettato questa condizione e adesso abbiamo una serie di cause. Ci richiedono soldi con interessi per i ritardati pagamenti. Viviamo tutti momento difficile”.

La seduta consiliare è terminata con un ultimo intervento della minoranza. Leandro Faraldi (Pd) ha ribadito la posizione di contrarietà del partito rispetto alla politica dell'amministrazione Zoccarato: “Non abbiamo visto nessun cambiamento di rotta, non potete aumentare ancora la tassazione, se non si fa qualcosa la città morirà – ha affermato il consigliere – diteci quale Sanremo avete in mente per i prossimi 20 anni!”. L'approvazione del bilancio è stato quindi rimandato a giovedì 26 luglio nella seconda convocazione di consiglio comunale.

 


Silvia Iuliano