Politica - 25 luglio 2012, 10:08

Declassamento del pronto soccorso di Bordighera: il no unanime delle segreterie provinciali Cgil Uil e Cisl

“Crediamo che l’Asl 1 Imperiese sia già da tempo in forte anticipo sulle manovre di risparmio economico attuali" scrivono le segreterie provinciali

 

“Siamo consapevoli che l’ormai famigerata “Spending Review” imponga alla nostra Regione l’obbligo imperativo di esercitare tagli su tagli in Sanità al fine di risparmiare finanze ben oltre ciò che è già stato economicizzato, producendo così inevitabili ricadute negative a danno dei servizi resi ai cittadini, ciò nonostante non siamo assolutamente d’accordo sull’idea che debba essere declassato il Pronto Soccorso di Bordighera a Punto di Primo Intervento con addirittura una sua ipotetica chiusura notturna”. E' un parere unanime quello delle segreterie provinciali Uil Fpl Fp Cgil e Cisl Fps rispetto alle nuove strategie sulla centrale del 118 imperiese e il declassamento del pronto soccorso di Bordighera.

“Crediamo che l’Asl 1 Imperiese sia già da tempo in forte anticipo sulle manovre di risparmio economico attuali – proseguono - siamo da anni in vetta per virtuosismo nei conti di bilancio; ma siamo sempre fanalino di coda nella classifica regionale della “quota capitaria”; abbiamo già realizzato imponenti tagli e razionalizzazioni dei servizi; le cartolarizzazioni (di cui l’ultima di Costarainera…) non hanno portato nessun ritorno economico; siamo sotto il 3,5 per mille dei posti letto (circa il 2,7 per mille). La nostra Regione non può non considerare che la Provincia di Imperia ha già dato abbondantemente ed ora non può permettersi di farci subire l’ennesimo taglio depotenziando un Pronto Soccorso che serve circa 65.000 residenti del Ponente e che nel periodo estivo vede quasi un raddoppiamento dell’utenza.

Il Pronto Soccorso di Bordighera ha uno standard annuale di circa 28.000 accessi. Rispettivamente nel corso del 2011: 1.039 codici bianchi, 20.338 verdi, 5.685 gialli, 135 rossi (circa l’80% di questi ultimi sono giunti in Pronto con propri mezzi e non con il 118!!!). Accadono episodi dove un innocuo ed apparente codice bianco o verde si tramuti dopo un po’ di attesa in codice rosso che solo grazie alla professionalità degli operatori non si trasforma in tragedia. Questi – proseguono le segreterie - sono dati che non possono non far riflettere, che l’eventuale regressione della struttura di Bordighera porterà inevitabilmente ad un pericoloso affollamento verso la già intasata area di emergenza Sanremese… e alle ricadute negative sul turismo nessuno ci pensa???

Nella nostra Provincia, sino a quando non sorgerà un nuovo Polo Ospedaliero dotato di tutti i mezzi e gli strumenti di una moderna struttura e soprattutto di facile raggiungimento attraverso appropriate infrastrutture, non si possono e non si devono modificare le attuali Aree di Emergenza di tutti i e tre i Presidi esistenti perché è un ulteriore rischio che non ci possiamo concedere come non possiamo tollerare che queste epocali strategie vengano decise dal Consiglio Regionale in modo superficiale senza un’attenta conoscenza delle realtà locali, come la nostra, per poi raggiungere un misero risparmio. Chiediamo quindi, con forza, di evitare questo insensato progetto che non farà altro che penalizzare sempre di più i nostri cittadini e i nostri lavoratori”.

 


Silvia Iuliano