Provincia: assemblea sulle funzioni e costo del personale, le considerazioni dell’amministrazione

"In merito a quanto riportato dai media sull’assemblea dei dipendenti della Provincia, svoltasi ieri, occorre fare alcune precisazioni". Ad intervenire con un comunicato e l'amministrazione dell'Ente Provinciale che spiega: "E’ bene che i cittadini conoscano il valore reale della Provincia di Imperia, le cose buone che sono state realizzate e, in particolare la gestione sana ed in equilibrio dell’attività finanziaria e del personale". 

"La Provincia di Imperia è tra gli Enti più virtuosi del Paese, con una spesa del personale che è al di sotto del 25% delle entrate correnti e, il trattamento economico dei dipendenti provinciali e dei dirigenti, è conforme ai contratti di lavoro. La 'querelle' sull’eccessivo numero dei Dirigenti è del tutto strumentale; infatti il numero dei dirigenti della Provincia di Imperia è di quattordici dall’anno 2002, esattamente lo stesso numero attuale, e le funzioni non sono certo diminuite negli anni. I compensi riconosciuti ai Dirigenti provinciali sono nettamente inferiori rispetto a quelli riconosciuti ai colleghi delle altre Province e, comunque, non costituiscono alcun premio o regalia ma derivano dalla mera applicazione, anche in questo caso, dei contratti di lavoro, regolarmente sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.

La correttezza dell’operato della Provincia di Imperia risulta da questo dato: l’indennità di risultato che viene riconosciuta mediamente ad un Dirigente provinciale di Imperia si aggira sui 9000 euro lordi annui. L’identica indennità attribuita ai colleghi Dirigenti di Province vicine supera i 40.000 euro. Non risulta che iniziative moralizzatrici siano state intraprese nei confronti di altri Comuni e Province che diversamente da quella di Imperia si trovano sul piano regionale e nazionale in ben altre condizioni di difficoltà finanziaria. 

La realtà è che si vuole abbattere ad ogni costo e con ogni mezzo l’Amministrazione provinciale di Imperia anche sacrificando l’interesse dei cittadini e dei lavoratori; non si fa l’interesse del territorio denigrando l’operato dei dirigenti, senza alcun motivo, e dei dipendenti in generale.

Il bilancio della Provincia è perfettamente in equilibrio ed anche dopo i tagli pesantissimi della 'spending review', si sta cercando di assicurare il regolare funzionamento dell’Ente con sacrifici ripartiti tra tutti gli operatori, con equità e senso di giustizia. Le questioni serie poste dal sindacato in termini gestionali ed organizzativi troveranno puntuale attenzione e riscontro, mentre saranno rispediti al mittente i tentativi che nulla hanno a che vedere con l’interesse generale della Provincia e dei lavoratori stessi.

L’Ente Provincia ha sempre disposto della figura del Segretario/Direttore Generale. Tale funzione è stata quindi riconosciuta anche nei riguardi del Dott. Michele Pinzuti, le cui qualità professionali e morali sono fuori discussione e su cui non saranno tollerate ulteriori illazioni. 

Al fine di evitare nuove strumentalizzazioni e mistificazioni della realtà, è intendimento dell’Amministrazione attivare un apposito servizio a disposizione dei dipendenti e dei cittadini, coordinato dallo stesso Direttore Generale, in grado di fornire notizie reali sulla Istituzione provinciale. Il Presidente della Provincia Luigi Sappa anche nell’incontro che si è tenuto a Genova nella giornata di ieri, con la partecipazione dei rappresentanti della altre Istituzioni provinciali e dei Parlamentari liguri, ha ribadito che la Provincia di Imperia costituisce un presidio istituzionale e democratico fondamentale per la qualità dei servizi ai cittadini e per la difesa del ruolo e delle funzioni dei Comuni, soprattutto quelli dell’entroterra, ed ha ribadito che la cancellazione di questa Provincia, se attuata, si riverserà con danni ingenti ed irrecuperabili nei confronti di tutti i cittadini. Sarebbe auspicabile, in questo momento, una forte presa di coscienza a sostegno dei servizi resi al territorio in termini di trasporto pubblico locale, funzionamento delle scuole superiori, manutenzione delle strade, smaltimento dei rifiuti, formazione professionale, mercato del lavoro, università, servizi nell’entroterra e al sostegno ai piccoli comuni e ai 280 posti di lavoro e alle relative famiglie. Con l’auspicio che un giorno su tutti questi servizi non cali definitivamente il sipario".