“L'assessore Maggio ha dichiarato che in questo contesto l'obiettivo era mantenere la pressione fiscale, l'obiettivo non è stato raggiunto anzi è fallito”. E' chiaro il giudizio di Daniela Cassini, consigliere di minoranza, durante il suo intervento di replica al termine della relazione dell'assessore Maggio sul bilancio di previsione 2012, argomento al centro di questa seduta di consiglio comunale.
“Ho letto il documento del revisore dei conti e leggendo i numeri viene fuori che la spesa corrente da circa 86 milioni nel 2011 è passata nel 2012 a 87 milioni. Parlando di tassazione vedo che l'imposta comunale sulla pubblicità da 250mila euro è passata a 312 mila euro, la tassa di occupazione per gli spazi e le aree pubbliche da 592 mila è passata a 696 mila euro, questa è un'imposizione fiscale. La voce più grossa di tassazione oltre all'Imu è la tassa sui rifiuti solidi urbani. Nel 2010 era a 11 milioni e mezzo nel 2012 a 13 milioni più l'addizionale erariale, senza considerare l'incremento delle tariffe dei parcheggi, le rette dell'asilo nido: c'è un'attività amministrativa che se non di oppressione è di pressione”.
La consigliera Cassini ha poi evidenziato un ritardo nel rilascio di alcuni fondi destinati a portatori di handicap: “Dietro ai numeri ci sono delle persone, non si può sbagliare a gestire certi fondi e ritardare pagamenti, parlo dei milioni di euro stanziati dalla Regione ai portatori di handicap per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle case. La Regione ha liquidato dei finanziamenti e il comune li ha trattenuti per lunghi mesi. Virtuoso non è tanto il comune di Sanremo ma dobbiamo dire che prima di esserlo lo sono le imprese e i cittadini, coloro che in prima battuta pagano il pegno di questo essere virtuosi”.
“Oggi ha prevalso il mio senso di responsabilità – ha affermato a ruota il consigliere di minoranza Massimo Donzella - Ci tengo alla continuità aziendale della casa da gioco e questa sera per violazione palese nella redazione di questo bilancio non si sarebbe potuto procedere al dibattito e votazione per questo esprimo il mio disappunto”. Il consigliere è ritornato sulla faccenda della mancata pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del decreto che istituisce Sanremo Comune Virtuoso. “Il revisore dei conti ha dato parere favorevole al bilancio ma condizionando il suo parere a quella pubblicazione - ha aggiunto – Dato che ciò non è ancora avvenuto il saldo relativo al patto interno di stabilità sarebbe dovuto essere sbilanciato di oltre 19 milioni di euro e non il saldo obiettivo pari a zero previsto per i comuni virtuosi. Non ho sollevato formalmente la questione perchè venerdì prossimo è stata fissata l'assemblea della casa da gioco avente per oggetto la copertura della perdita di oltre 2 milioni 300 mila euro con la contestuale costituzione del capitale sociale minimo di euro 120 mila. Non parteciperò alla votazione di questo bilancio proprio perchè se non approvato, la casa da gioco dovrà attivare la proceduta di liquidazione”.
Il nodo del casinò è stato infatti l'argomento toccato da molti degli interventi della minoranza. Sul punto Donzella ha aggiunto che il comune dovrà poi approvare il piano di impresa del Casinò attraverso il conferimento di immobili per circa 14 milioni di euro. “Dovrà vendere ville storiche come villa Angerer, villa Mercede e alcuni garage, e le banche ed a fronte di questo conferimento metteranno a disposizione circa 7 milioni di euro per procedere agli investimenti per il rilancio della casa da gioco".
"Il bilancio di previsione riguarda l'anno in corso e parlarne al settimo mese dell'anno dà poche possibilità di organizzare dal punto di vista contabile l'esercizio del comune stesso solo l'Imu rappresenta il 30% di introiti di questo bilancio” ha osservato il consigliere Eugenio Nocita (La Città Onesta).
“E' un bilancio taroccato non nel senso che è falso ma perchè sa già quale sarà l'evolversi della situazione – ha commentato il capogruppo del Pd Andrea Gorlero – Non ho presentato alcun emendamento perchè è un bilancio improponibile. Maggio ha un compito ingrato non per la responsabilità che gli compete ma per il ruolo che ha accettato di assumere, negare l'evidenza della realtà”. Anche il capogruppo del Pd ha quindi parlato del Casinò: “Il capitale negativo del Casinò che siamo obbligati a ripianare con la manovra di accantonamento, come si può ritenere solvibile la società e in base al conto consuntivo di quest'anno? Potete giocare e avere questo atteggiamento, avete però il dovere di spiegarci dal punto di vista contabile se il bilancio si fonda sulla roccia o sulle sabbie mobili”.