I sindacati locali di Cgil, Cisl e Uil, dopo aver ricevuto la sentenza della Corte Costituzionale del 20 luglio, nella quale viene dichiarata l’illegittimità costituzionale dell'affidamento a privati dei servizi di 'Refezione scolastica e attività educative', in relazione alla esternalizzazione dei servizi ad oggi affidati alla società a totale capitale comunale 'Seris Srl', invitano l’Amministrazione Comunale a:
- interrompere immediatamente ogni procedura di affidamento a soggetti privati dei servizi di Refezione Scolastica e Attività Educative, in oggi gestiti dalla Società 100% capitale comunale, in quanto decadono, con l’abrogazione dell’art 4, DL 138/2011 in questione, le motivazioni che sostenevano tale scelta (art 4, comma 13);
- deliberare affinché i Servizi di Refezione scolastica e Attività Educative vengano mantenuti in capo alla SERIS srl, società in house integralmente a capitale comunale, con affidamento diretto di durata pluriennale;
- adeguare, se necessario, lo Statuto della SERIS srl affinché si conformi ai requisiti prescritti dalla vigente normativa e giurisprudenza per le società “in house”, con apposita Delibera del Commissario Prefettizio;
- Disporre affinché la suddetta società SERIS srl possa assumere a tempo indeterminato tutto il personale utile allo svolgimento dei servizi che abbia maturato tale diritto, atteso che con l’abrogazione dell’intero art.4 DL 138/2011 viene abrogato anche il comma 17 dello stesso e si conferma pertanto la piena validità del Protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti il 17/09/2008 e approvato con DGM n°405/2008.
"Facciamo inoltre presente - terminano i sindacati - che con l’abrogazione dell’art 4 DL 138/2011 e successive modificazioni, viene di fatto abrogato anche l’obbligo di assoggettamento delle Società in house al Patto di stabilità interno (art 4 comma 14). Ribadiamo, in particolar modo, che la volontà espressa dai cittadini italiani nel voler abrogare l’art 23 bis L 133/2008 (riproposto con il successivo art 4 DL 138/20011) è stata quella di non voler consentire la privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici locali, si chiede pertanto agli organi in indirizzo di voler rispettare tale volontà, garantendo parimenti massima dignità ai lavoratori della Società pubblica SERIS srl che da tempo attendono soluzione alla grave situazione di precariato nella quale si ritrovano".