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Al Direttore | 23 luglio 2012, 10:31

Scomparsa della provincia di Imperia: lettore positivo sull'accorpamento

Roberto Barbaruolo interviene in merito all'eliminazione della provincia di Imperia.

Scomparsa della provincia di Imperia: lettore positivo sull'accorpamento

Roberto Barbaruolo interviene in merito all'eliminazione della provincia di Imperia.

"Gianni Ballabeni mi desta sincera simpatia anche se non ne condivido la tesi. Io sono nativo della provincia di Cuneo, ma mi pare proprio assurdo accorpare la provincia di Imperia alla provincia di Cuneo che appartiene alla Regione Piemonte. Sapevo delle rivalità storiche di Sanremo ed Imperia con Genova, ma  l’accorpamento delle province di Imperia e Savona mi appare più che naturale. Sostenere poi che uno degli ostacoli è che la provincia di Imperia è zona floricola e quella di Savona no, mi fa pensare che forse a Cuneo ultimamente hanno abbattuto castagni secolari produttori dei famosi marroni per produrre in massa gladioli e garofani. L’integrazione delle province di Imperia e Savona produrrebbe benefici soprattutto nei trasporti unificando i servizi delle aziende pubbliche provinciali e quindi producendo economie di scala. Potenziando il porto commerciale di Savona visto che quello di Imperia è quasi defunto e potenziando a beneficio della provincia unificata l’Aeroporto di Villanova d’Albenga. La storia della provincia di confine poi non regge. La provincia di Imperia con i suoi circa duecentomila abitanti ha la stessa popolazione della città di Brescia, accorpata con la provincia di Savona, raggiungerebbe i cinquecentomila e sarebbe una grande provincia di confine. Le diversità già ci sono nella stessa provincia d’Imperia fra le zone montane e quelle marine e nella provincia di Savona continuerebbero simili diversità. I collegamenti stradali tra imperiese e savonese sarebbero assicurate oltre che da Aurelia ed Autostrada anche dal percorso della Valle Arroscia che è da potenziare. Savona è sì città industriale ma tutto l’albenganese è zona di grande produzione agricola, Alassio è rinomata stazione turistica così come Andora e molte altre. Comunque anche la diversità delle attività umane, lungi dall’essere un problema rappresenta una utile diversificazione dell’economia, quando c’è crisi in un settore spesso non ce n’è in un altro".  

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