Sport - 23 luglio 2012, 10:46

Palla elastica: il resoconto del torneo di Moltedo

E davvero superba, per il secondo anno consecutivo, l’organizzazione degli “Amici di Moltedo”, con un memoriale intitolato quest’anno all’indimenticato Maurizio Semeria, animatore di tante attività religiose, della locale e secolare confraternita e della vivacità nella tipica vita rurale

 

Sabato 21 e domenica 22 luglio Moltedo si è trasformata è tornata all’antico e rilancia in grande stile il gioco popolare. La piazza che fiancheggia il monumentale oratorio di Santa Caterina diventa protagonista per il gioco della palla elastica, pallonetto o “balletta”, come si dice da queste parti.

L’oratorio è degno corollario storico, per i suoi valori architettonici, ivi compreso il magnifico portale in pietra di Bartolomeo Valenzi da Cenova. E in un luogo così ricco d’arte immediato corre il parallelismo al talento dimostrato dai giocatori in campo, che sicuramente non avrebbero sfigurato all’osservazione di Wolfgang Goethe in Italia, al cospetto, allora, dei giocatori di palla con il bracciale. E davvero superba, per il secondo anno consecutivo, l’organizzazione degli “Amici di Moltedo”, con un memoriale intitolato quest’anno all’indimenticato Maurizio Semeria, animatore di tante attività religiose, della locale e secolare confraternita e della vivacità nella tipica vita rurale.

Quale migliore modo nel ricordo di un personaggio così, vedere giovani e meno giovani che conservano le tradizioni dei padri, rinnovandole con una buona dose di preparazione atletica e tecnica. E fra tutti, i numerosi sponsor locali, anche istituzionali, dal Comune di Imperia a: Amministrazione Provinciale di Imperia, CONI Comitato di Imperia, Confederazione Italiana Agricoltori sezione di Imperia, Fratelli Merano di Chiusavecchia, Niki Bar di Imperia, Stazione di Servizio Tamoil di Magialetti Alex di Caramagna, Banca Passadore, Famiglia Bessone, Conad, Latte Alberti, Latte Frascheri, Petrucci concessionaria, Auto3, General Ricambi, Teca Cambielli materiali idraulici, Banca Mediolanum, Piaggio concessionaria Papa, Abbigliamento Balilla, Banca D’Alba, Doreca Ponente, Saponificio Fratelli Risso, Azienda Agricola Cristiana Armato e Azienda Agricola Paolo Spaggiari. Oltre, naturalmente, alla famiglia Semeria, che ha offerto i magnifici trofei in vetro per i primi arrivati. E giungiamo al fatto sportivo.

13 squadre al via, con partite anche alla domenica mattina. I migliori interpreti della disciplina quasi tutti presenti. Alla fine, dopo aspri confronti, la palma della vittoria è andata ad una squadra di casa. Con padre e figlio presenti. E non è detto che il padre sia stato meno agile e pronto del figlio. Un bel mix di esperienza e potenza, quella di Claudio Somà jr, Paolo Somà sr e Claudio Semeria. La vittoria è giunta al cardiopalma: finale quasi agevole per Claudio Somà, già in vantaggio per 5 a 3 su di una partita al meglio dei sei giochi. Però di fronte aveva Paolo Bracco, olimpico nel suo gioco variato, assieme ad un potente Claudio “Claudiano” Merlo e al giovane ed esuberante Simone Pellegrino.

E così è arrivato il 5 pari ed il momento “delle cento pistole”, con il gioco decisivo alla fine ben giocato dai locali, che si imponevano in una degna finale. Come al solito, acuti gli arbitraggi di Luca Lepri ben coadiuvato da tutto il movimento sferistico. Al terzo posto Matteo Martini, un protagonista della pallapugno, ma molto abile in tutti i campi, larghi o di caruggio, per di più con una buona squadra, tra l’agilità di Luca Arrigo e la potenza di Federico Odasso. Al quarto posto si piazza Andrea Ventimiglia, quasi sempre a punto nei quartieri alti, con i manovrieri terzini “Charman” Calmarini e “Paco” Anselmi.

Si segnala inoltre la presenza di Gianlorenzo Conta, atleta del San Maurizio, proveniente da Borgoratto Alessandrino e campione di pallone leggero. Tutte le squadre avrebbero però bisogno di menzione, anche perché non è facile presentarsi sulla piazza di Moltedo, sicuramente molto tecnica, di fronte ad un pubblico appassionato e competente.

Importanti poi i finali di serata nella piena tradizione sferistica. Stare insieme, con cena e musica dal vivo e con i locali a fare da anfitrioni, non ultimo il proteiforme Silvano Anfossi, che da giocatore macinacielli si trasforma in “maitre” di sala, coadiuvato da tutta la simpatica gente di un paese aperto ed ospitale.  

 

C.S.