Politica - 16 luglio 2012, 08:01

Accorpamento dei tribunali di Sanremo ed Imperia: il pensiero di Domenico Infante

"Non si tratta di difendere situazioni campanilistiche, ma oggettive".

Accorpamento dei tribunali di Sanremo ed Imperia: il pensiero di Domenico Infante

"In un periodo dominato dalla necessità di risparmio di risorse pubbliche, tutti ci rendiamo conto che non è possibile ritenere che nella nostra provincia possano coesistere due tribunali. Ma sostenere un inevitabile accorpamento del Tribunale di Sanremo ad Imperia ci sembra francamente ingiusto e ulteriormente dispendioso. Non si tratta di difendere situazioni campanilistiche, ma oggettive. Come sottolineato anche dal Presidente della Regione Claudio Burlando e da molti avvocati cittadini, il Palazzo di Giustizia a Sanremo ha da sempre un carico di lavoro triplo rispetto a quello del capoluogo, oltre al fatto che la nostra città - la più popolosa della provincia- presenta un elevato tasso di infiltrazione mafiosa,  ha una posizione baricentrica ed è più vicina sia al confine che alla più importante Casa Circondariale del territorio".

Lo dice il Consigliere di opposizione, Domenico Infante, sull'accorpamento dei tribunali di Sanremo ed Imperia. "L’unico punto di 'debolezza' - prosegue - potrebbe essere rappresentato dal fatto  che il Palazzo di Giustizia  di Sanremo ha effettivamente spazi più angusti rispetto a quello del capoluogo. A questo punto , mi sento in dovere di invitare il Sindaco in primis, e tutte le forze amministrative della città,a perorare la causa non solo con proclami o viaggi nella Capitale, ma  anche attraverso un approfondito studio  che riesca in tempi  brevi (anzi brevissimi) a trovare soluzioni al problema della scarsità di  spazio del tribunale matuziano. Il Palazzo di Giustizia  potrebbe allargarsi ad esempio, reperendo  ulteriori  spazi dalla attigua scuola o dalla vicina Stazione o attraverso trasferimento in sede più idonea".

"Questo è  il forte impegno che chiedo - termina Infante - come Consigliere ma soprattutto come cittadino, alla classe dirigente sanremese  che deve avere bene chiaro che la battaglia non è ancora  persa, soprattutto se agiamo in questa direzione. In questo comune e concreto impegno di tutti per riuscire a salvare il Tribunale di Sanremo voglio fermamente crederci. Ma se ci lasciamo prendere da un atteggiamento fatalistico e rinunciatario,  lo spostamento  del Tribunale a levante della provincia sarà inevitabile, con gravi disagi per gli utenti, i professionisti, le forze dell’ordine  nonché  con ulteriori aggravi di spesa  per i quotidiani trasferimenti dal Carcere di Bussana".

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