/ Sanremo Ospedaletti

Sanremo Ospedaletti | 13 luglio 2012, 14:28

Sanremo: accorpamento delle quinte del Liceo Cassini, lo sgomento di alunni e genitori

Nella lettera si esprime forte preoccupazione poiché "si comprometterebbe la serenità degli studi dei ragazzi che dovranno affrontare alla fine del loro percorso di studio l'esame di maturità"

Sanremo: accorpamento delle quinte del Liceo Cassini, lo sgomento di alunni e genitori

"In relazione all’ipotesi di accorpamento delle classi quinte del Liceo Cassini sezione scientifica di Sanremo per l’anno scolastico 2012/2013, proposta dalla Dirigente Scolastica Mareria Meriggi, nell’incontro avvenuto in data 10 luglio scorso alla presenza degli alunni e dei genitori delle classi interessate, in relazione alla circolare pervenuta alla scuola sulla consistenza numerica degli alunni e delle classi per il prossimo anno scolastico, si evidenziano delle criticità". Ad affermarlo sono gli studenti e genitori delle future classi quinte del liceo che intervengono in merito all'accorpamento delle classi terminali dello stesso istituto da cinque a quattro, compromettendo - scrivono - così la serenità degli studi dei ragazzi che dovranno affrontare alla fine del loro percorso di studio l'esame di maturità.

"Dopo aver ascoltato con molta attenzione - si spiega nel comunicato - le nuove proposte espresse che prevedono lo smembramento di una delle classi quinte del nostro Istituto, noi alunni delle rispettive classi: 5D , 5 E, 5 F, 5 G, 5 H ci troviamo sgomenti e senza parole.  Se ciò avvenisse, non ci sarebbe più garantita la continuità didattica, fulcro importante di una seria e proficua formazione educativa e scolastica di noi giovani come propugnato dalla recente strategia del Consiglio Europeo del 25 e 26 marzo 2010 volta ad assicurare e migliorare i livelli di istruzione.

Tale provvedimento, oltre ad essere contrario al D.P.R. 20 Marzo 2009 n.81, che recita nell’art. 17: 'le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime classi funzionanti nell’anno scolastico in corso, al fine di garantire la necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di studi, purchè gli alunni siano almeno 10 per classe', recherebbe consapevoli disagi sia sul piano organizzativo sia su quello didattico- formativo, ma soprattutto a livello umano, non solo per la classe su cui ricadrà il provvedimento, ma anche su tutte le altre che acquisiranno i nuovi inseriti. Infatti non si deve dimenticare che tre sezioni delle suddette classi seguono un percorso tradizionale e le restanti due presentano sperimentazioni diverse: ESABAC (Esame di Stato Baccalauréat) che prevede l’elaborazione e la sperimentazione di un percorso educativo bilingue a dimensione europea e PNI (potenziato in matematica e fisica). 

Inoltre le classi in questione portano avanti programmi disciplinari differenziati, che si completeranno proprio durante l’ultimo anno a seguito delle priorità e delle modalità assegnate da ciascun docente, pertanto il percorso di studio di alcuni alunni potrebbe risultare frammentario e lacunoso e compromettere l’esito finale dell’esame di Stato. Ci sembra quindi doveroso, alla luce di quanto detto, rimarcare l’importanza di mantenere le cinque quinte nella consistenza attuale rimarcando i seguenti motivi : 

- salvaguardare la continuità didattica e il team docente
- formulare orari settimanali adeguati alla realtà delle singole classi per tutelare l’unitarietà di insegnamento di ogni singola disciplina senza dover ricorrere alla stesura di tabelle orarie penalizzanti sia per gli alunni che per i docenti, ma necessarie se si verificasse l’inserimento di nuovi alunni 
- garantire, in gruppi più ristretti, una preparazione più idonea e completa agli alunni che permetterebbe loro di affrontare in modo più positivo l’esame di maturità e ai docenti di poter svolgere il proprio lavoro più serenamente, rispettando i tempi di apprendimento dei singoli e strutturando percorsi alternativi e/o individuali per il superamento di eventuali difficoltà incontrate 
- aggregare gli studenti nei rispettivi gruppi classe, ormai strutturati da quattro anni, per mantenere gli equilibri relazionali e comportamentali acquisiti nel tempo
- garantire la sicurezza degli alunni a scuola in quanto la maggior parte delle classi dell’edificio in questione non sono strutturate a contenerne un numero così elevato 
- in ottemperanza alla normativa vigente D.P.R. 20 Marzo 2009 n.81 che sancisce chiaramente il diritto allo studio anche con un esiguo numero di alunni, che peraltro non è la condizione di nessuna delle quinte in quanto presentano un gruppo classe superiore.

Allo stato dei fatti non esiste alcuna altra normativa per cui la Direzione Scolastica Regionale possa aver obbligato l’istituto scolastico ad accorpare le classi quinte del Liceo Scientifico 'Cassini' di Sanremo.

Siamo fiduciosi che vorrete accogliere questa nostra istanza per permetterci di affrontare serenamente l’ultimo anno del nostro percorso scolastico, senza timore di dover fronteggiare disagi e problematiche che inevitabilmente andrebbero a compromettere profitti ed esiti. I genitori degli alunni interessati concordano su quanto detto e sostengono i propri figli affinché non vengano considerati numeri da ripartire equamente ma persone da formare, salvaguardando la qualità dell’insegnamento come si evince dal piano dell’Offerta Formativa proposto dalla scuola. 

Gli Alunni e i Genitori delle classi 5".

A. Gu.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium