Ventimiglia: commissari varano la “manovra oculata”, Imu al 4,4 per la prima casa e 10,4 per la seconda, investimenti su sociale e sicurezza

La commissione straordinaria di Ventimiglia vara la manovra economica. Evitata la mazzata sulle famiglie, come avevano annunciato sin dal loro insediamento i commissari: l’Imu per la prima casa sarà al 4,4 per mille (gettito 0,44%) e per la seconda al 10,4 (gettito 1,04%) 0,02% in meno rispetto alle media nelle altre grandi città.

La triade prefettizia ha snocciolato i dati relativi ai gettiti provenienti dalle imposte sulle abitazioni. Il primo punto toccato sono le mancate entrate derivanti dalle voci “Minori trasferimenti statali” (-3.528.890, 32 euro) ed "Ex gettito Ici 2a casa" (4.993.986,54 euro), per un totale di -852.876,86 euro. Nel prospetto trasmesso (si veda sotto) i commissari hanno calcolato di ottenere 1.626.266,00 euro dal gettito Imu sulla prima casa e di 7.453.274,00 sulla seconda casa, per un totale 9 milioni e rotti euro, con una differenza rispetto al 2011 di oltre 550 mila euro. Da conteggiare però il “buco” causato dai debiti fuori bilancio, maturati negli anni passati, che sono di quasi 640 mila euro per le Causa Tarì (oltre 154 mila euro), debiti con la  partecipata Aiga (circa 245 mila euro) e la causa Chiaro (oltre 240 mila euro).

Si è così, gioco-forza dovuti intervenire sulle spese correnti. La Lucianò, ha spiegato all’arrivo si sono dovuti cimentare con una serie di problemi: “Mancavano i soldi per il riscaldamento delle scuole (80 mila euro),  per la fornitura gratuita dei libri scolastici (29mila euro). Esauriti i soldi per gli asili nido (53 mila euro). Le politiche sociali erano state azzerate (320 mila euro). Trasporto locale 40 mila euro, videosorveglianza 10 mila euro, manutenzione del patrimonio azzerato (65 mila euro), Ato (15 mila euro) e canile municipale (52 mila euro). A ciò si aggiungono 220 mila euro determinate da una previsione di recupero Ici, iscritta a bilancio, che di fatto non era poteva essere affrontata, perché questo recupero era impossibile”. Ci siamo dovuti confrontare con debiti atavici, parliamo del 2007. Continuiamo ad avere debiti con soggetti che ci tirano per la giacca per spese del 2005, 2006, 2007”, ha commentato la Lucianò. “Abbiamo optato per una soluzione equilibrata, che non incidesse in modo pesante sulle famiglie, non volendo mettere le mani nel portafoglio. Sono state fatte delle simulazioni, abbiamo cercato di contemperare le diversificate esigenze. Una manovra più oculata con la massima sobrietà, per non avere sorprese quest'anno”, hanno spiegato Bruno e Garufi. 

I maggiori investimenti sono stati indirizzati verso le politiche sociali e la sicurezza: "Sollecitati dai cittadini e sopralluoghi effettuati in questi mesi sono state evidenziate diverse criticità per cui si sono resi necessari ulteriori finanziamenti". A partire dall’acquisto di 4-5 scuolabus (attraverso leasing) per un totale di 75 mila euro. 35 mila euro poi per la gestione delle auto sottoposte a fermo e confisca (35 mila euro), acquisto mezzi Polizia Locale (50 mila euro), attrezzature per manifestazioni per adeguamenti normativi (30 mila euro), forniture affari generali economo (15 mila euro) e ancora l’aumento del fondo di riserva (60.659 euro), per un totale di oltre 265 mila euro. Il disavanzo totale è di quasi di 350 mila euro. 

Sul fronte delle politiche sociali, maggiormente interessato dalla manovra: ecco le voci integrate dalla commissione straordinaria:

-Assistenza domiciliare anziani: da 50 mila euro si è passati a 135 mila euro (85 mila euro)

-Assistenza anziani e disabili (integrato di 30 mila euro) da 400 mila a 430 mila euro.

-Rete Minori: integrato 85 mila da 425 mila a 510 mil

-Caritas e Sos famiglie: da 70 mila a 120 mila euro.

-Trasporti scolastici: da 80 mila euro portato a 100 mila  euro.

-Trasporti disabili da 20 mila a 50 mila.

-Servizio vigilanza servizi sociali: integrati 20 mila euro