Santo Stefano al Mare: lettera aperta del comitato cittadino al sindaco di Terzorio contro la discarica

"Egregio Sig. Sindaco, il comitato cittadino e di strada Ponte Romano di Santo Stefano al mare, particolarmente colpiti dal malcapitato incidente successo a suo figlio proprio in strada Ponte Romano, si domandano quanti altri incidenti dovranno capitare perché le istituzioni capiscano che tale tratto di strada è stretto e pericoloso già per l’attuale circolazione? Se oltre al traffico attuale dovranno poi transitare 70/80 camion al giorno diretti alla discarica cosa potrà succedere? 

Già nei giorni scorsi è stato soccorso un ragazzo caduto dalla bicicletta per una macchina che gli è passata vicino tanto da farlo cadere, ma tutti i giorni tale tratto stradale, essendo la principale via di accesso al paese di Terzorio e alla parte alta di San Stevi (l’altra via è ancora più stretta)  è oggetto di manovre di camion che non riescono a passare, da macchine che dribblano ciclomotori e biciclette, da pedoni che fanno fatica ad attraversare per la scarsa visibilità data dalle tre curve in poco più di duecento metri con un marciapiede largo in centri punti poco meno di un metro. È assurdo pensare al passaggio quasi di un centinaia di camion per una discarica di inerti privata. 

Perché la cittadinanza deve soffrire rumori e pericoli per avvantaggiare una Società privata a cui nulla importa di quello che succederà alla popolazione a fronte dei loro interessi?

NO alla discarica di Terzorio, NO a smog e pericolo.

Remigio Vicentini e Gianfranco Ghirardi 

rappresentati del comitato cittadino di Santo Stefano al mare".