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Politica | 12 luglio 2012, 08:21

Sanremo: il laboratorio di SEL chiede all'Amministrazione più attenzione per i giovani

"Ricordarsi dei giovani - scrive SEL - significa riconoscerli come cittadini, investire sulla prevenzione del disagio, con ricadute positive rispetto alla condizione sociale e alla sicurezza".

Sanremo: il laboratorio di SEL chiede all'Amministrazione più attenzione per i giovani

Il Laboratorio sanremese di SEL ci scrive per riportare l’attenzione dei cittadini e della politica sulla condizione giovanile, sottolineando l’assoluta mancanza di considerazione dell’Amministrazione Zoccarato per i giovani, evidente nei tagli e nella chiusura di attività e servizi. "Ricordarsi dei giovani - scrive SEL - significa riconoscerli come cittadini, investire sulla prevenzione del disagio, con ricadute positive rispetto alla condizione sociale e alla sicurezza". Questo, punto per punto, il pensiero di SEL:

Servizi per i giovani e scuola: dall’inizio del suo mandato l’Amministrazione Zoccarato ha operato negli anni un taglio severissimo a servizi e iniziative riguardanti i giovani. Tali servizi sono considerati superflui, come un lusso che non ci si può concedere in tempi di crisi. La crisi diventa un alibi per retrocedere nell’agenda delle priorità, attività educative e di partecipazione giovanile. Si tratta di servizi diretti, che coinvolgevano direttamente i ragazzi, ovvero di tagli indiretti, come per esempio alle attività scolastiche. A titolo di esempio negli anni si è azzerato un fondo che inizialmente era di 100.000 euro per progetti didattici.

Assessorato e uffici: non c’è più un assessorato alle Politiche Giovanili, ed è praticamente tendente allo zero la voce di spesa dedicata alle politiche giovanili (l’ultimo taglio quest’anno sul Fondo Politiche Giovanili è di 10.000 euro). Non esiste più un autonomo ufficio Informagiovani che è stato chiuso (taglio di 10.000 euro), accorpato agli uffici dell’URP, con una conseguente riduzione del personale e un ridimensionamento del servizio svolto. Non esiste più nessun tipo si strumento per favorire la partecipazione giovanile, avendo l’amministrazione Zoccarato annullato il tavolo giovani 'Occhi Aperti' e avendo azzerato il Tavolo con le associazioni, sportive, ricreative  e culturali, che si occupano di formazione di giovani. I consigli comunali dei ragazzi sembrano più un esercizio di democrazia che uno strumento di autentica partecipazione, guardati al massimo come un gioco o un attività para-didattica.

Tempo libero e cultura: non c’è più nessun tipo di convenzione che permetta alle band giovanili di suonare e di registrare in sale musica cittadine, così come non vi è nessuna politica di valorizzazione dei gruppi musicali della zona. Non è stata più rilanciata la young card, che permetteva interessanti agevolazioni sia con associazioni ricreative sia con esercizi commerciali. I fondi e le risorse per i due centri giovanili cittadini sono stati negli anni tagliati di migliaia di euro, ridimensionando di conseguenza orari e attività. Sono stati abbandonati il progetto del bowling ma anche dello skate park, le cui attrezzature, già acquistate, giacciono in qualche magazzino del Comune, inutilizzate. Dopo il numero zero non si è più ripetuto il Festival delle Culture Giovanili, luogo di incontro, di espressività e di cultura per i giovani della città e della provincia.

Sport: sono stati stralciati i contributi alle società sportive; in più, viene chiesto alle società sportive di gestire le strutture sportive comunali, versando una quota al Comune. Così facendo il Comune stesso non solo non compartecipa alle ingenti spese, ma delega completamente pretendendo anche introiti per le sue casse. La palestra comunale non è stata realizzata; probabilmente, quella di via Barabino, in uno scempio ambientale, sarà in una via dove sono stati asportati una ventina di pini e al piano terra di un palazzone di 8 piani.

Lavoro: in una Provincia dove il tasso di disoccupazione cresce (quello generale è sopra il 7%, il dato nazionale della disoccupazione giovanile è sul 36%) non vi sono stati, e nemmeno pensati o proposti, come da più parti si era indicato (anche dal Tavolo Giovani Occhi Aperti), né una politica per la casa ma nemmeno contributi, incentivi, sgravi fiscali per iniziative di impresa portate avanti da giovani, anche in aree che verrebbero a rivitalizzarsi in seguito ad un’operazione del genere, come la Pigna.

Dopo i dati, alcune considerazioni di SEL: "La giunta Zoccarato ha tolto ogni attenzione ai giovani, depauperando risorse. L’unica occasione in cui si parla di giovani, -vedi il dibattito su piazza Bresca o sui festeggiamenti del dopo partita Italia Inghilterra- è quando disturbano la pubblica quiete nella movida sanremese o si rendono protagonisti di atti vandalici. Allora i giovani divengono molesti, un problema di ordine pubblico. Se è vero che si registrano degli eccessi, occupiamoci di loro, del loro disagio, non solo dei decibel, degli orari dei locali pubblici, o della sicurezza degli “altri” cittadini. Vogliamo essere una forza politica in grado di riportare l’attenzione sui giovani,  stimolando il loro coinvolgimento e la loro partecipazione alla vita cittadina, offrendo spazi veri di incontro e di confronto, evitando per es. lo sperpero di denaro pubblico per spazi finti e inutili come quello di piazza colombo, sostenendo le loro famiglie nel compito educativo e formativo nei confronti dei ragazzi, che non sono un problema, ma una risorsa".

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