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Politica | 12 luglio 2012, 23:38

Sanremo: dibattito sull'Imu. Sbezzo "A settembre se ci saranno le condizioni potremmo rivedere le aliquote".

"Molti problemi derivano dal fatto che il casinò sia stato lasciato andare, se così non fosse stato non sarebbero ora serviti aumenti ed interventi pesanti per i cittadini" ha detto il consigliere d'opposizione Eugenio Nocita.

Giuseppe Sbezzo Malfei

Giuseppe Sbezzo Malfei

E' proseguita su toni accesi la discussione, in consiglio comunale a Sanremo, sull'argomento dell'Imu. la nuova tassa, nelle ultime settimane, ha infatti attirato l'attenzione politica cittadina per i suoi riflessi che avrà sui cittadini e sulle attività produttive. "State distruggendo il tessuto economico della nostra città e non state facendo carico di situazioni drammatiche" ha esordito il capogruppo del Partito Democratico Andrea Gorlero

"Tutto deriva dal decreto Salva Italia che io definirei anche ammazza italiani - è intervenuto il consigliere d'opposizione Eugenio Nocita - Molti problemi derivano dal fatto che il casinò sia stato lasciato andare, se così non fosse stato non sarebbero ora serviti aumenti ed interventi pesanti per i cittadini. Vedersi tassato un bene come la casa, acquistato attraverso il lavoro con soldi quindi già tassati, risulta come un'imposizione estremamente pesante".

"Intanto bisogna ricordare che questa è una patrimoniale nazionale, una parte della quale rimane al Comune - ha replicato il capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - 15 anni fa lo Stato aveva bisogno di fondi e prelevò, durante una notte, una percentuale dai conti correnti degli italiani. Oggi invece si è pensato all'Imu. Una buona amministrazione deve pensare al bene della città ma anche al bene del bilancio comunale. Oggi questa è una strada per migliorare i conti. Entro il 30 settembre, qualora il ministero possa dare ulterori indicazioni, c'è già l'impegno a rivedere le aliquote se ce ne saranno le condizioni".

"Abbiamo tutto l'interesse per mantenere un equilibrio anche sociale - ha proseguito il capogruppo del Pdl - aprendo un tavolo di trattative con le associazioni di categorie. Queste non è però che dettino il tempo all'Amministrazione, ma devono discutere con la politica per valutare le problematiche, però è poi la politica che farà le scelte da portare in consiglio comunale. Quindi se ce ne saranno le condizioni si potrà rivedere il tutto ma per tutte le categorie, io non sono infatti d'accordo a privilegiare una categoria piuttosto che altre" Sbezzo ha infatti fatto la distinzione di alcune situazioni, apparentemente simili, come per esempio un albergatore che lavora direttamente ed una società immobiliare che affitta la propria unità alberghiera.

Federico Marchi

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