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Politica | 12 luglio 2012, 07:31

Molini di Triora: 'Ponte dei Noci' aperto a metà, le considerazioi dell'opposizione consiliare

Le preoccupazioni nel racconto del capogruppo Antonio Mario Becciu.

Molini di Triora: 'Ponte dei Noci' aperto a metà, le considerazioi dell'opposizione consiliare

Il Capogruppo di opposizione a Molini di Triora, Antonio Mario Becciu, ci ha scritto per segnalarci una situazione particolare e molto sentita da tutti i cittadini, ovvero quella relativa alla chiusura del 'Ponte dei Noci', ponte di epoca romana che permette l’accesso al bellissimo laghetto dei Noci, meta sempre più frequentata da residenti e turisti.

"La vicenda - scrive il Consigliere - nasce nel novembre 2010 per volere dell’Amministrazione. Il ponte viene periziato da un Tecnico (Ing. Gian Carlo Giorgini) il quale evidenziava una importante lesione dell’arcata, consigliando nell’immediatezza un intervento conservativo al fine di evitare ulteriori danneggiamenti, come quello di limitare il passaggio ai soli pedoni, e una serie di interventi ritenuti improcrastinabili, nonché un monitoraggio della fessura mediante la posa di almeno due fessumetri il tutto con dei costi molto limitati, in attesa dell’intervento definitivo e sicuramente più costoso. Tutto ciò non veniva messo in opera, il ponte ha subito una 'accentuazione' e, come descrive lo stesso Ingegnere, chiamato il 20 giugno scorso ad effettuare un sopraluogo di aggiornamento, attribuendolo alla mancata effettuazione degli interventi consigliati, il peggioramento del ponte con l’imminente crollo di una parte dello stesso. A seguito di ciò il Sindaco facente funzioni Assessore Romano Capponi, disponeva la chiusura totale del ponte, contro il volere sia del Sindaco Moraldo, subito informato, e quello dell’Assessore Zucchetto, che affrontava in malo modo l’Assessore ai Lavori Pubblici Carrara manifestando il suo disappunto. Ad oggi il Ponte è transitabile solo a piedi nella sola metà a monte, grazie ai chiarimenti forniti dall’ingegnere, che dava il benestare all’apertura. Alla specifica domanda fatta al Sindaco del perché non fossero stati messi in opera gli interventi consigliati nel 2010, lo stesso rispondeva che la richiesta di fondi fatta alla Regione non fosse andata a buon fine. Tutta la vicenda ha creato un certo scompiglio in buona parte dei cittadini, causa una totale confusione e leggerezza nel gestire la situazione da parte dell’Ammirazione, inspiegabile il fatto della mancata messa in sicurezza a seguito del primo sopraluogo, che sicuramente avrebbe salvaguardato l’incolumità pubblica nonché l’intera struttura, evitando sicuramente il raddoppio dei costi che si verranno a creare".

Carlo Alessi

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