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Politica | 12 luglio 2012, 17:04

Imperia: occupazione dei giardini della Banca d'Italia, intervento di Rifondazione Comunista

Imperia: occupazione dei giardini della Banca d'Italia, intervento di Rifondazione Comunista

“Nel ribadire il nostro appoggio all’iniziativa di occupazione pacifica e simbolica del giardino della ex Banca d’Italia possiamo affermare, ormai a distanza di quasi una settimana, che essa ha avuto il grande pregio di far conoscere a molta gente uno dei tanti esempi di beni immobili chiusi, inutilizzati e tenuti sapientemente chiusi in attesa di tempi migliori per la solita speculazione fondiaria”.

Lo scrive il Partito della Rifondazione Comunista, che prosegue: “Inoltre tale iniziativa è stata importante perchè ha contribuito ad aprire un dibattito politico, anche all'interno di una forza politica, FLI, che all'ultimo minuto ha tirato fuori dal cappello l'idea di utilizzare lo stabile della ex Banca d'Italia per accorparvi uffici quali INPS, INAIL e Direzione provinciale del lavoro. Non ci pare che l'amministrazione ‘Strescino bis’, da essa patentemente sostenuta, abbia neanche ventilato il possibile recupero di tali immobili o aree, impegnata com'era a rafforzare la sua nuova compagine e a collocare i suoi nuovi gregari ai vertici di tutti i consigli di amministrazione! Il nostro partito invece da anni denuncia  sul nostro territorio comunale e nazionale la presenza  di immobili inutilizzati o di aree ex industriali dismesse e lotta affinchè acquistino una destinazione sociale, ludica e culturale fatta anche di alloggi popolari, parchi pubblici, aree concerti, ecc. Il rispetto sempre e incondizionato della legalità , leit motiv del coordinatore provinciale di FLI evidentemente per la provenienza ideologica e per la professione esercitata, può diventare un limite alla democrazia e alla protesta sociale non violenta. Vorrei ricordare che la nostra Storia e non solo è piena di momenti in cui, contestando la ‘legalità’ del momento, lo stato e il diritto hanno avuto significativi sussulti in avanti in senso progressista e veramente libertario. Infine ribadiamo il carattere eccessivamente repressivo mostrato dalle forze dell’ordine nei confronti degli occupanti. E non dimentichiamo  la recente sentenza di condanna a decine di esponenti di rango della Polizia di Stato  per gli atti di macelleria ‘messicana’ alla caserma Diaz di Genova in occasione del G8! Gli orti urbani sono una realtà sociale e produttiva in molte  delle città del mondo (quali ad esempio  due grandi capitali d' Europa come Parigi e Berlino). Essi vanno premiati ed incoraggiati nel nome della lotta allo spreco e nel diritto sociale a produrre cibo. La crisi richiama alla necessità di ridurre gli sprechi ma si realizza solo nella macelleria sociale della revisione di spesa (‘spending review’) brillantemente sostenuta anche da FLI: tagli alla sanità, alla scuola pubblica a favore di quella privata, riduzione posti letto negli ospedali, licenziamento di dipendenti pubblici e non solo di dirigenti, aumento della disoccupazione giovanile, ulteriore riduzione di accesso al credito per l'acquisto di una prima casa, ecc. Riteniamo che i temi trattati durante la manifestazione, in particolare la tematica della riappropriazione di beni comuni dismessi e il loro utilizzo a fini sociali,insieme al diritto all’abitare e la lotta alla speculazione, debbano essere al centro della discussione politica cittadina dei prossimi mesi”.

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