Imperia: L'assessore provinciale Giacomo Raineri: "Rimango in Provincia, ma se mi chiedono un confronto ci sarò"

L'assessore provinciale ai lavori pubblici, Giacomo Raineri, ha tenuto stamani una conferenza stampa nella quale ha chiarito la sua posizione a seguito dei numerosi articoli di giornale nei quali viene indicato come possibile candidato sindaco e organizzatore di una lista civica.

"Premetto che il momento non è dei più felici né per la Provincia né per la situazione nazionale. Mi sembra doveroso chiarire la mia posizione perché il sottoscritto viene chiamato in causa come organizzatore di lista civica e come candidato sindaco.

Per il profondo rispetto che ho nei confronti degli elettori che mi hanno votato e che mi hanno permesso di diventare assessore nell'Ente Provincia, a prescindere dalla fine che farà la Provincia stessa, mi sento impegnato in questo ruolo e rimarrò al mio posto.

Amo la politica con la P maiuscola – continua Raineri - avere un ruolo di responsabilità in questo comune è una cosa che ritengo di certo interessante.

Il metodo usato sino ad oggi è un metodo superato che allontana la gente dalla politica che la fa considerare una cosa sporca. Credo che sarà difficile trovare persone che si mettono in discussione. Il Paese ha bisogno di nuovi ideali, di persone che si ispirino a valori comuni e condivisi. Una buona politica contro il populismo di chi sondaggi alla mano governa. Il paese ha bisogno di una nuova politica.

Credo che il candidato sindaco lo si sceglie alla fine, dopo che la gente si incontra e dopo aver in mente un programma sceglie la squadra. Non si può scegliere il centroavanti prima della squadra. La scelta del sindaco dev'essere un punto d'arrivo non di inizio.

Nel '45 paese distrutto materialmente, grazie alla buona volontà il paese è rinato. Oggi c'è una distruzione dei valori dunque ritengo che le persone di buona volontà se si ritrovano su un progetto comune devono avere forza e coraggio di assumersi le responsabilità.

La politica non si fa solo attraverso i partiti ma anche attraverso le associazioni e questa città positiva nell'associazionismo. Oggi assistiamo alla distruzione morale del Paese. La responsabilità che ho assunto in Provincia, rispettando il voto dei miei elettori, mi impongono di completare le iniziative che sono a buon punto.

Se sarà la gente a chiedermi di fare un passo indietro sono pronto a farlo. Per questa città ci vuole una squadra molto affiatata. Bisogna tornare alle preferenze, io non sono mai stato nominato da nessuno. Se per la città si deve fare questo sacrificio, la faccia ce la metto. Se domani mi chiamano e facciamo un ragionamento, io ci sarò”.