Politica - 11 luglio 2012, 13:25

Accorpamento delle Province, intervento del consigliere nazionale Anci Marina Avegno

Il Sindaco di San Lorenzo al Mare auspica che "almeno rimanga l’assetto provinciale, al fine del necessario coordinamento degli interventi sovra comunali"

Marina Avegno

"A seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Dolceacqua che condivido e alle quali mi associo, quale rappresentante ANCI vorrei aggiungere che il Segretario Generale dell’ANCI ligure dott. Pierluigi Vinai ha già attivato incontri con la Regione ed i rappresentanti del territorio ligure al fine di mettere a fuoco i numerosi problemi che, in modo particolare i Comuni, si troveranno ad affrontare con l’accorpamento e la riduzione delle funzioni dalle Province". Ad intervenire è Marina Avegno, sindaco di San Lorenzo al Mare e consigliere nazionale Anci che spiega: "Infatti il Decreto legge 6/7/2012 n.95 ha modificato quanto dettato dalla legge 148/2010 per cui i comuni sotto i 5000 abitanti ovvero fino a 3000 se sono appartenuti a Comunità Montane, dovranno entro il 1° gennaio 2013 esercitare in forma associata almeno 3 funzioni fondamentali e le restanti entro il 1° gennaio 2014 Il 17 luglio entrerà in vigore il decreto che detterà i criteri secondo i quali le Province verranno soppresse o accorpate e verranno confermati i settori di intervento che da esse passeranno ai comuni. Dopo tale data, si terranno nella nostra Provincia, già nel mese di luglio, almeno due o tre incontri coordinati dal dott. Vinai al fine di informare, ascoltare condividere con i Sindaci del territorio le problematiche che ognuno porterà. Sarà cura dell’ANCI comunicare le date degli incontri a cui tutti noi ed i nostri segretari comunali dovremo partecipare sia per capire le problematiche che per sostenere i nostri Amministratori nella battaglia che stanno portando avanti per salvare la nostra Provincia.

E’ certo un momento di grande difficoltà quello che stanno vivendo i piccoli Comuni, i quali, oltre ad essere privati delle risorse necessarie per gestire il territorio ed i servizi ai cittadini, verranno oberati dalle nuove funzioni a loro trasferite. In questo quadro c’è da augurarsi che almeno rimanga l’assetto provinciale, al fine del necessario coordinamento degli interventi sovra comunali".

A. Gu.