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Politica | 21 giugno 2012, 08:55

Vallecrosia: l'Amministrazione affida l’incarico per il nuovo piano comunale di Protezione Civile

Con l'obiettivo di tutelare ed assicurare, ove possibile, l’incolumità delle persone in caso di evento idrogeologico, sismico, d’incendio o evento naturale in genere che possa causare pericolo.

Vallecrosia: l'Amministrazione affida l’incarico per il nuovo piano comunale di Protezione Civile

Alla luce dei numerosi eventi calamitosi che negli ultimi periodi si stanno verificando nel nostro Paese, in ultimo il terremoto in Emilia, oggi è molto importante rivisitare ed adeguare il Piano di Protezione Civile Comunale, nell’obiettivo di tutelare ed assicurare, ove possibile, l’incolumità delle persone in caso di evento idrogeologico, sismico, d’incendio o evento naturale in genere che possa causare pericolo, considerando anche che la cittadina rivierasca è stata già colpita da fenomeni alluvionali sia nell’anno 2000 che nel 2006.

Il Sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi, e l’Amministrazione Comunale hanno deciso, come da indicazioni della regione Liguria, di dotarsi di uno strumento adeguato riorganizzando e riformulando completamente il Piano di Protezione Civile. L’Assessore incaricato Rag. Fabio Perri ha sin da subito riunito tutti settori coinvolti, al fine di poter avere a disposizione tutti gli elementi necessari per la stesura di uno strumento chiaro ed operativo in caso di evento. Il Piano di Protezione Civile del Comune di Vallecrosia necessita di essere rivisitato ed integrato, al fine di adeguarlo alle sopraggiunte disposizioni normative in materia dettate dalla Regione Liguria. Le principali finalità di un piano di protezione Civile devono essere:
- in caso di calamità, fornire le direttive necessarie ad Enti e strutture di Protezione Civile da applicare nel caso specifico, (prima, durante e dopo l’evento calamitoso), per poter garantire un intervento tempestivo su tutto il territorio comunale;
- indicare le direttive di base per Enti e organi locali, quali Comune e AUSL, che vincolino tali organismi ad una redazione o revisione dei propri piano di Protezione Civile per attuare, in un contesto territoriale, una tutela ispirata a criteri di omogeneità e uniformità;
- fornire al Sindaco le informazioni necessarie per educare la popolazione in merito alle reazioni e ai comportamenti da tenere in caso di un qualsiasi evento calamitoso che possa accadere.

Un Piano di Protezione Civile ha come obiettivo quello di tutelare l’integrità della vita, i  beni, gli insediamenti e  l’ambiente dai danni concreti o dalla messa in pericolo che questi possono subire a seguito del verificarsi di disastri naturali, catastrofi o qualsiasi altro evento calamitoso. La Regione Liguria con D.G.R. n.1489/2011 ha approvato, oltre alla cartografia delle aree inondate in Provincia della Spezia nell’evento alluvionale  del 25 ottobre 2011, misure di salvaguardia nonché indirizzi e misure di protezione civile, validi su tutto il territorio regionale, precisando che le Amministrazioni hanno l’obbligo di adeguare e predisporre i piani entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore delle delibere regionali. Questi gli adempimenti fondamentali:
- individuare, prioritariamente, gli elementi esposti ovvero le persone e i beni che si ritiene potrebbero essere interessati dall’evento atteso;
- provvedere al censimento dei locali interrati e seminterrati ricadenti nelle fasce considerate, nonché alla ricognizione di corsi d’acqua tombati – con trasmissione del relativo elenco alla regione Liguria entro i tempi stabiliti;
- verificare la coerenza della strumentazione di pianificazione urbanistica con il quadro di pericolosità idraulica tracciato dal Piano di Bacino.

Per recepire le direttive della Regione Liguria, compresa la redazione delle carte tematiche di approfondimento in relazione a problematiche attinenti il rischio idraulico, analisi, valutazioni e rilievi propedeutici,  nel rispetto, per quanto possibile, della tempistica indicata dalla Regione Liguria e quindi  procedere ad una integrazione ed una rivisitazione del Piano comprendendo ed analizzando, oltre gli aspetti legati al rischio geomorfologico ed idraulico, anche  gli scenari connessi al rischio sismico,  i competenti Uffici Comunali, hanno provveduto ad affidare, dopo l’analisi delle differenti proposte, formale incarico ai liberi professionisti, Dott. Massimo Spano e Dott. Demis Ciliberti di Ventimiglia.

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