“Il Sindaco dice che la colpa dell'aumento esponenziale della pressione fiscale è da addebitare al Governo, noi questa mattina abbiamo presentato i nostri conti ai sindacati e ai professionisti dimostrando che la situazione è diversa”. Così, il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Sanremo, Andrea Gorlero, ha illustrato stamani insieme al segretario cittadino Mario Robaldo la realtà politico economica cittadina a giornalisti e associazioni di categoria.
Dalla sala riunioni dell'Hotel Nazionale, il Pd matuziano ha criticato le scelte dell'attuale amministrazione ponendo sotto la lente di ingrandimento il bilancio comunale, l'andamento dei conti delle partecipate e la politica di tassazione a carico dei cittadini alle prese in questi giorni con la prima rata dell'Imu.
“Il Comune sta facendo una manovra economica tributaria aggiuntiva a quanto lo Stato gli ha riconosciuto l'anno precedente – ha esordito Gorlero – Non è vero che l'aumento delle tasse serve ad assorbire il minor trasferimento dello Stato. Abbiamo un aggravio di Imu rispetto alla sommatoria tra la precedente Ici e trasferimenti dello Stato di oltre 10 milioni e mezzo di euro. Crediamo che questo sia un dato inaccettabile, figlio dell'incapacità di questa amministrazione di contenere le spese e figlio del crollo verticale degli introiti della casa da gioco”.
Secondo il Pd infatti il bilancio comunale scaricherebbe sui cittadini anche le perdite accumulate dal Casinò attraverso un politica di posticipazione dei debiti negli anni. “Oggi le spese correnti del bilancio sono 87milioni di euro al lordo delle spese del Casinò quindi non hanno tagliato nulla, ma anzi hanno iniziato operazione pericolosa:il continuo rinvio all'anno successivo delle perdite della casa da gioco”. Un peso fiscale con conseguenze sulle famiglie, imprese e turismo “Le associazioni rivendicano il loro diritto di riduzione delle aliquote ma, – ha aggiunto Gorlero - esiste anche il problema dei cittadini, penso alle famiglie che hanno un aggravio per i rapporti di comodato dove chi ha padre o figlio a cui dare la casa viene colpito in modo selvaggio”.
Quali alternative proporre? “La alternative non semplici da trovare – ha ricordato il capogruppo del Pd - ma da tempo diciamo che l'unico antidoto all'aumento delle tasse è la riduzione delle spese. Su questo l'amministrazione non ha fatto molto e oggi ci sono dei problemi”. Secondo il Pd i guai non sarebbe ancora finiti. “A breve ci saranno ulteriori contrazioni della casa da gioco – ha ribadito Gorlero - e nella tassazione Imu per alcune categoria, diciamo noi per fortuna, e quindi ci sarà da un lato l'aggravio minore del settore agricolo con un introito inferiore di circa due milioni di euro. A fronte di ciò pensiamo che a settembre ci saranno problemi di tenuta degli equilibri del Comune, altro che ridurre le tasse!”.
Tra gli altri temi bollenti anche il fattore alienazioni beni immobili. Il Pd ritiene che le operazioni di vendita non siano finalizzate a degli investimenti ma bensì per l'equilibrio di bilancio comunale “Svendere il nostro patrimonio per tenere in piedi un'amministrazione comunale è intollerabile – ha aggiunto sul punto Gorlero – Per esempio, i 5 milioni di euro del Tiro a Volo a che cosa vengono destinati?”.
Di fronte alla complessità della situazione cittadina anche il segretario cittadino Robaldo ha ribadito la necessità di una collaborazione al fine di trovare una soluzione. Tra le ipotesi anche il recupero dell'entroterra per il rilancio del turismo. “Abbiamo sempre cercato di far capire loro che bisognava collaborare. Il discorso è di costruire qualcosa ma stanno andando per conto loro, mi viene in mente l'orchestra del Titanic che continua a suonare nonostante l'iceberg. Abbiamo sempre avuto il Casinò traino per città ma adesso è un peso e quest'anno sarò il Comune che dovrà integrare il costo della casa da gioco.
Abbiamo iniziato dei colloqui con altri paesi entroterra cercando di impostare un discorso sul turismo e ci siamo sentiti dire che questi paesi sono stati bistrattati dal Comune che aveva il casinò - ha affermato Robaldo - Forse adesso è arrivato momento di un recupero del rapporto tra costa ed entroterra. Vogliamo dialogare. Questa amministrazione non ci ha mai dato retta, spesso siamo costretti a rettificare cose che che hanno detto non vere. Occorre avere una visione delle cose e collaborare per i futuro di questa città”.