Un nostro lettore, Stefano Ciani, ci ha scritto per intervenire dopo un nostro articolo pubblicato ieri:
“Purtroppo ieri mattina una persona ha perso la vita in un Incidente stradale a Riva Ligure, e io mi trovavo in zona e come tanti sono rimasto in coda. La mia mail è rivolta al vostro giornalista Stefano Michero, che firma l'articolo di ieri e sul quale ho diversi dubbi. Il titolo mi sembra ambiguo, la manovra che non si poteva fare qual'è? Il fatto che il motociclista ha sorpassato un'auto con la doppia linea continua e a velocità sostenuta visto quello che rimane dello scooter? Oppure la colpa è dell'autista del camion che ha fatto una manovra permessa dal Codice della Strada e per 20 centimetri (con la ruota posteriore sinistra) oramai era nella sua corsia? Gentile Stefano Michero, ne io ne lei siamo ne giudici ne il Padre Eterno, quindi non possiamo permetterci di giudicare, sopratutto senza conoscere i fatti o il codice della strada, perchè Angelo che purtroppo è morto lascia una famiglia, il lavoro e la passione del tennis (come dice lei), mentre l'autista del camion? Non cita nulla di lui. anche lui ha una moglie, delle bambine, un lavoro e una passione, e adesso ha anche un senso di colpa che nessuno mai gli toglierà, ma gli viene ricordato e accentuato con questi articoli dove gli si da solo contro. Viene data sempre la ragione ai morti? Ma se Angelo si fosse solo fatto male con la stessa dinamica, non credete che il camion avendo fatto una manovra permessa dal codice della strada avrebbe avuto ragione? E magari avreste scritto un 'articolo contro il centauro come sempre si fa quando provocano incidenti. Io trovo completamente ingiusto l'articolo e pieno di notizie errate. Ma che tipo di autorizzazione devo avere per fare una manovra già permessa? E sopratutto di scrivere un articolo contro un ragazzo che l'unica colpa che ha è di essere rimasto illeso in un grave incidente? A cui hanno tolto la possibilità di lavorare con il camion (sequestrato) e patente? E adesso tocchiamo anche la dignità? A me dispiace moltissimo per Angelo, ogni persona che muore merita rispetto, ma chi rimane in vita e non ha colpe evidenti ne merita altrettanto! Si parla dei figli che purtroppo hanno perso un padre, ma delle figlie dall'altra parte che si sentono dire che il padre è un assassino perche lo dice Sanremonews? Signori, scusate lo sfogo, ma purtroppo mi trovate completamente contrariato rispetto a questi tipi di articoli completamente schierati. Non pretendo molto, solo una risposta da una persona che mi risponda da essere umano attenta solo all'effettività dei fatti. Scusate ancora”.
Mi permetto di risponderle, Signor Ciani, non a difesa di Stefano Michero (che non ne ha bisogno) ma solo per spiegarle come noi lavoriamo. Nessuno, nel nostro mestiere, vuole accusare nessuno. Si cerca solo di riportare i fatti, come vengono raccolti sui luoghi dove avvengono. Stefano Michero ha raccolto testimonianze da alcuni presenti e dalle forze dell’ordine e le ha riportate. Non ha apostrofato nessuno con il titolo di ‘assassino’, anzi. Siamo vicini alla famiglia del Sig. Galloni ma anche a quella dell’autista che, sicuramente, vivrà il resto della sua esistenza con il pensiero a quanto accaduto ieri. Le ripeto Sig. Ciani, chi le scrive ma chiunque scrive sul nostro giornale, non guadagna più o meno a seconda del tipo di articolo che scrive. Quello che scrive è dettato semplicemente dal racconto dei fatti.
Carlo Alessi
Mi permetto di intervenire sulla questione dell'incidente mortale avvenuto ieri ad Arma. Certo, è morta una persona ma in effetti lì la manovra è fatta spesso da auto e motorini. Fin qua nulla di strano, invece a mio modesto avviso il problema vero si ha quando a fare la manovra è un mezzo pesante che invade entrambe le corsie della carreggiata. Un movimento non ceto immediato vista la mole del mezzo in questione. A giudicare dalle foto credo che vi potrebbe essere una responsabilita di tanti soggetti. Il conducente del camion per quanto sopra e forse dello stesso deceduto che andava a velocità sostenuta in fase di sorpasso. Non dimentichiamo che lo scooter è rimasto talmente incastrato da sollevare un camion. Indubbiammente due famiglie ieri sono state sconvolte e più che prendersela col giornalista che ha faffo il suo mestiere forse converrebbe che chi ha la cura della segnaletica orizzontale dell'area si faccia qualche domanda. Personalmente mi sembra a dir poco pericoloso che su un rettilineo un qualsiasi mezzo, pesante o meno, possa farti improvvisamente davanti un inversione a u da quella stradina. Il caso approderà in tribunale e ci saranno persone che giudicheranno l'accaduto e allora vedremo.
Stefano Michero