Chiusura dei sentieri alle Mountain Bike: la mail da un club di Riva del Garda (Tn)

Carlo Argentieri, a nome del 'GardaOnBike', ci ha scritto in relazione alla decisione di chiudere alcuni sentieri di montagna alle Mtb:

"Scrivo a nome di GardaOnBike Sport and Tourism Association di Riva del Garda (TN) per manifestarLe il nostro più vivo disappunto per l'incomprensibile e assurdo divieto apposto al transito di biciclette lungo le provinciali  n°2 (San Bernardo di Mendatica-Colle del Garezzo), n°69 (Pigna-Monte Gouta-La Colla), n°76 (Colle Melosa-Garezzo), n°88 (Monesi-Confine della Provincia) e n°89 (Triora-Passo della Guardia) della Sua zona. Anche a noi che viviamo e giriamo in bici in Trentino (ma che amiamo e frequentiamo anche i Suoi bei posti) non ci è ben chiaro lo scopo dell'iniziativa dei divieti di cui sopra; nè si riesce a capire come mai da parte di persone che dovrebbero dimostrare ben altra competenza e cultura sia mai possibile concepire tali delibere che, tra l'altro (generando spesso si dei problemi ben più seri), lasciano invece quelle splendide valli alla totale mercè di automobili, jeep, quad e motociclette varie, togliendole all'uso - più che legittimo - di chi le percorre in maniera poco o niente impattante per l'Ambiente circostante. Non avendo ulteriori parole per commentare un provvedimento così, facciamo presente che questa è semplicemente un'occasione persa per lo sviluppo turistico sostenibile delle Sue zone; zone che sino ad oggi abbiamo frequentato in sella alla nostra bicicletta come cicloturisti, e che, visto lo stato dei fatti, ci troviamo costretti a non più frequentare. Per fortuna di bei posti dove la gente e i locali amministratori della cosa pubblica hanno una diversa visione delle cose, del rispetto per il prossimo e della Natura stessa, ce ne sono ancora tanti. Senza troppe speranze che la presente possa servire a far cambiare le disposizioni attuali... se non altro siamo sicuri che Le offrirà spunto almeno per una maggior (e migliore!) riflessione sul problema, magari proprio insieme al Suo collaboratore sig. Michele Russo che mettiamo per conoscenza".