Diano Marina: vendita del patrimonio immobiliare del comune, nuova replica dall'assessore Basso

"Io rispetto le opinioni di tutti, basta che non si travisino le cose". Luigi Basso, Assessore al Bilancio di Diano Marina, interviene nuovamente sulla questione della vendita del patrimonio immobiliare del Comune e lo fa per precisare e spiegare, giacché la nota diffusa in merito dalla locale sezione di Rifondazione Comunista sembrava lasciar intravedere un qualche possibile interesse: "Continuano a lasciar intendere che ci possa essere un qualche interesse e ribadisco che questo comportamento è intollerabile da parte di un partito politico. Sono insinuazioni di basso cabotaggio, mentre invece noi abbiamo redatto un Regolamento che si basa sull'esperienza di altri Comuni italiani, perfettamente a norma di Legge"

"Secondo me - prosegue Luigi Basso - Rifondazione Comunista sta facendo confusione, pertanto li invito a venire in Comune e a ritirare una copia del Regolamento per la vendita del patrimonio immobiliare del Comune, approvato dal Consiglio Comunale nell'agosto 2011, il quale prevede tre procedure di vendita:
1 - vendita diretta, in casi eccezionali, in cui c'è un solo possibile utilizzatore, se l'importo è inferiore a 50 mila euro (ad esempio per fondi interclusi o per fondi in cui c'è un diritto di superficie dell'avente diritto);
2 - la trattativa privata plurima, per la stragrande maggioranza dei casi, fino ai 200 mila euro, che implica una gara pubblica con tanto di affissione e pubblicazione sui giornali, e vendita a chi manifesta l'interesse;
3 - asta pubblica, per i beni sopra i 200 mila euro".