Caso PUD ad Imperia: controreplica di Giuseppe Zagarella (Pd) dopo le ultime dichiarazioni di Giuseppe Fossati (Fli)

Giuseppe Zagarella (PD) risponde alle ultime dichiarazioni di Giuseppe Fossati (Fli) sulla vicenda PUD (Piano di utilizzo demaniale) e sui locali della "Movida".

"Savonarola - scrive Zagarella - notoriamente non teme il rogo. E Savonarola, non temendo il rogo, non teme di sbugiardare sulla pubblica piazza le menzogne dette dai suoi bacchettato

1. è falso che il commissario straordinario, Dott. Marchione, abbia modificato il PUD redatto dagli uffici e dai tecnici esterni allo scopo incaricati, in senso più o meno restrittivo;

2. è falso che il commissario abbia operato modifiche dopo l'approvazione in Giunta;

3. è falso che la questione sia nata dal testo del futuro PUD, oggi in pubblicazione, che non contiene alcuna prescrizione in senso restrittivo, non potendo contenerla per motivi di legittimità; il “problema”, se vi è stato un problema, nasce solo ed esclusivamente dalla necessità, sollevata con apposito quesito alla Regione Liguria, di un dirigente di meglio comprendere un articolo del PUD ATTUALMENTE IN VIGORE, e in particolare proprio della norma di cui il signor Fossati rivendica la paternità, norma scritta in maniera evidentemente tutt'altro che chiara ed univocamente interpretabile, oltre che confliggente con le regole tecniche e con la disciplina della libera concorrenza;

4. è falso che esista un problema per la realizzazione di intrattenimenti musicali e/o danzanti come accessori alle attività di stabilimento balneare, fatta salva l'applicazione doverosa di quanto espressamente previsto dalle normative che regolano il commercio, la pubblica sicurezza, la sicurezza stradale, l'urbanistica, il rumore ecc. ecc..; è invece stato accertato, in maniera incontrovertibile, udite udite, che anche Imperia sia parte della Comunità Europea.....

5. è falso che vi sia uno stabilimento balneare privilegiato rispetto ad altri perché con destinazione di “discoteca”; vi è una concessione demaniale marittima che a differenza delle altre, non affaccia sul mare, e quindi non può esercitare l'attività di stabilimento balneare.

Alla luce di quanto sopra, - prosegue l'esponente del PD - pertanto, ribadendo che a mio avviso il vero modo per rilanciare turismo e commercio in città è consentire agli imprenditori di esercitare l'iniziativa di impresa costringendoli a rispettare le leggi in vigore (leggi che sono già sufficientemente chiare, e che tutelano, come giusto che sia, il diritto alla salute ed al riposo di coloro che desiderano dormire a casa propria senza essere massacrati da notti insonni, oltre che la sicurezza di tutti gli avventori degli esercizi pubblici) ritengo che l'avvento del commissario abbia agevolato l'approvazione rapida di uno strumento indispensabile agli stabilimenti balneari.

Quest'ultimo, è uno strumento che contiene una disciplina complessa ed integrata che va ben al di là del banale problema degli intrattenimenti musicali, e, visti i precedenti, sarebbe stato sottoposto non solo ad un iter molto più lungo ma, ahimé anche al rischio di inutili e demagogiche prese di posizione da parte di amministratori spesso incompetenti ed impreparati qualora fosse arrivato nel nostro Consiglio Comunale.

Al sig. Fossati, per agevolarlo nel compito qualora intenda offrirsi in qualità di Avvocato al mio posto per l'assistenza e la consulenza alle associazioni di categoria tutte, ovviamente alle mie condizioni (fino ad oggi, sicuramente lo sa, ho dato a queste assistenza a titolo per lo più gratuito), offro già fin da ora la mia piena disponibilità a condurre, appositamente per lui, un corso di aggiornamento accelerato in materia di demanio, commercio, sicurezza ed acustica.

Potrà servirgli - termina Zagarella - almeno ad evitare di presentare emendamenti “sciagurati” quando dovesse nuovamente ricoprire ruoli di amministratore pubblico, a meno che non intenda, in quei compiti, assomigliare troppo ad un “papa Borgia de nui autri”.

Ing. Giuseppe Zagarella