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Politica | 16 giugno 2012, 12:47

Imperia: movida e PUD, la posizione dell'ex consigliere Dulbecco

Angelo Dulbecco sull'argomento ha detto: "Imperia non può diventare un dormitorio. Facciamo chiarezza sull’approvazione del PUD e non penalizziamo i locali ed il turismo della nostra Città”

Imperia: movida e PUD, la posizione dell'ex consigliere Dulbecco

 

Riguardo la discussione inerente l’approvazione del nuovo PUD e la possibilità di fare intrattenimento musicale sulle spiagge, interviene Angelo Dulbecco, ex consigliere comunale PDL ad Imperia e coordinatore provinciale di ‘Giovane Italia’ (Giovani del Popolo della Libertà).

“Nel recente passato ho dedicato molta attenzione alla cosiddetta ‘movida’, dichiarando quanto fosse importante anche per il turismo e per l’economia della nostra Città. Da cittadino imperiese nonché amante dell’intrattenimento musicale, ho sempre auspicato che si potessero adottare le soluzioni migliori che tutelassero le ragioni dei residenti ma che non penalizzassero assolutamente le attività che, organizzando serate musicali ed eventi,  incrementano l’offerta turistica e offrono svago a migliaia di persone, giovani e non. - spiega Dulbecco - Senza dimenticare la rilevanza economica di tali attività e manifestazioni che danno lavoro a molte persone. Particolare fondamentale, specialmente in un periodo difficile come questo.

Ora, viene data la notizia dell’approvazione del nuovo PUD (Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali) che consentirebbe di offrire ai clienti un intrattenimento musicale limitato alle sole ore di apertura degli stabilimenti balneari, vietando di fatto di fare musica sulle spiagge durante le ore serali. Il che significherebbe la sparizione di quegli eventi organizzati in noti stabilimenti imperiesi, diventati meta di appuntamenti fissi per giovani e meno giovani, turisti e non in cerca di divertimento durante tutto il periodo estivo. La situazione merita però di essere spiegata in maniera più completa. - precisa l'ex consigliere - Il PUD è uno strumento che viene redatto dal competente dirigente al settore Demanio del Comune di Imperia (che opera in autonomia come previsto dalla legge) e che passa poi al vaglio della Giunta (e del Sindaco) e del Consiglio Comunale. Va detto però che il documento in questione è stato accolto positivamente e senza osservazioni dalla Giunta ‘tecnica’ nominata dall’ex Sindaco di Imperia, Paolo Strescino.

La giunta in questione, la cosiddetta ‘giunta di Maggio’ (durata solo un mese), nominata contro il volere della Maggioranza, ha approvato il PUD sopracitato che prevedeva quindi la cancellazione della possibilità per le spiagge di organizzare intrattenimento musicale dopo le 19.30. Questi concetti vanno ribaditi per evitare che una scorretta informazione possa veicolare messaggi sbagliati. Il provvedimento in questione non è quindi frutto della volontà del Commissario Prefettizio del Comune di Imperia. Egli si è limitato ad avallare un documento prodotto dal Dirigente e poi accolto dalla Giunta e dal Sindaco.

Probabilmente quel Sindaco e quella Giunta erano d’accordo con quel tipo di visione della Città, erano d’accordo con la possibilità di negare agli stabilimenti la possibilità di organizzare serate musicali. Che non scarichino eventuali responsabilità quindi su chi, nel pieno rispetto delle regole democratiche, ha preferito mandarli a casa dal momento che essi agivano di fatto contro il volere degli elettori e in maniera profondamente inadeguata. La gestione di questa problematica ne è l’ennesima dimostrazione. Mi auguro che ora il buonsenso faccia sì che vengano apportate alcune modifiche che non penalizzino in maniera pesante tutte quelle attività che possono essere interessate da questo documento.

Non ritengo comunque che il PUD possa stravolgere le indicazioni date dalla legge riguardo l’intrattenimento musicale, consentito per esempio a quegli stabilimenti balneari che hanno già la licenza per poter somministrare bevande ed alimenti. Così come non credo neppure possa stravolgere le regole che invece si devono seguire per poter ottenere  un’autorizzazione per ‘l’intrattenimento danzante’, rilasciata dal questore. Quindi, sono certo che rispettando le indicazioni di legge, i nostri stabilimenti non dovranno temere situazioni inaccettabili. Per il momento, comunque, non cambia nulla. - dice Dulbecco - Come sempre, auspico in ogni caso un atteggiamento più tollerante da parte di molti imperiesi, troppo spesso insofferenti alla ‘movida’ e alle manifestazioni, elementi accolti invece come una benedizione nel resto del nostro Paese.

Io desidero che i cittadini di Imperia non debbano necessariamente spostarsi per trovare quel divertimento di cui hanno diritto e anzi, gradirei vedere molti turisti e residenti delle località limitrofe raggiungere la nostra Città per trovare locali e manifestazioni gradevoli e che ci aiutino a far conoscere ed apprezzare Imperia ben al di fuori dei nostri tradizionali orizzonti, fin troppo spesso molto ristretti" - chiosa l'esponente del PDL.

Stefano Michero

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