Attualità - 16 giugno 2012, 18:22

Polemica sulle manifestazioni di Diano Marina: Presidente Federalberghi Pilati racconta la sua verità

Il Presidente di Federalbeghi, Americo Pilati, a 360° gradi chiarisce la sua posizione sulla polemica relativa alle manifestazioni estive di Diano Marina. Ecco la lunga missiva:  

<<In questi giorni sono apparse sui giornali locali notizie che rispecchiano parzialmente quanto ho loro dichiarato e soprattutto voluto intendere. Per prima cosa non ho mai sollevato critiche sul ritardo nella stampa dei depliants delle manifestazioni di Diano Marina. Semmai ho contestato più volte al Sindaco ed al delegato al turismo della mia città il fatto che a marzo ed aprile non sono state fornite indicazioni per le date delle poche manifestazioni interessanti da promuovere nella stagione dei singoli alberghi dando la possibilità di incrementare le presenze di clienti nei periodi in cui venivano effettuate tali manifestazioni, con la speranza di poter offrire qualche cosa in più per invogliare la prenotazione. Questa richiesta ad oggi non è stata ancora a noi Federalberghi ufficializzata.  Secondo mi corre l'obbligo chiarire il mio pensiero sul Festival della musica classica. Avendo letto qualche giorno fa un articolo dove il Sig. Nicola Mij intitolava "Il turismo musicale" e sentendomi coinvolto, come ogni qualvolta che si parla di turismo mi sono ricordato che circa un mese fa ho partecipato in comune ad una riunione, indetta dal delegato al turismo dove veniva chiesto un parere al presidente Federalberghi per indire diverse manifestazioni dedicate all'operetta ed alla musica classica, e dove mi si chiedeva anche di fare da sponsor per un depliant da distribuire negli IAT e nei negozi, io ho dato il mio parere negativo argomentandolo esattamente così: 

1) se le manifestazioni non fossero costate 15.000,00 € che l'organizzatore chiedeva al comune, ben venga tutto purché non ricada sui costi del comune e non fosse usata la scusa di voler fare tale manifestazione per i turisti degli alberghi .

2) la stampa dei 15.000 depliants poteva bastare, secondo il mio parere, a finanziare la manifestazione con la sponsorizzazione dei negozi e degli alberghi, assieme agli incassi dei biglietti a pagamento.

3) La location di un cinema in estate  mi sembrava alquanto bizzarra, di solito gli ospiti di Diano Marina forse gradivano di più spazi all'aperto. Sulla location del resto delle manifestazioni a Villa Scarsella mi sono permesso di suggerire che andava benissimo purché quel cancello arrugginito fosse pitturato, il palco arredato come si conviene, l'illuminazione creasse emozioni e calore, pannelli che delimitassero lo spazio e molto verde. Mi sono reso subito conto che avrebbero fatto a meno della mia collaborazione, ma speravo che la giunta ed il sindaco, su questa mia argomentazione avessero messo dei paletti. Tutto ciò non è avvenuto, non sono stato più interpellato nè per la scelta delle date nè perchè mi attivassi per la sponsorizzazione dei miei associati.
A questo punto mi auguravo che ciò nonostante gli alberghi fossero informati, spedendo magari via mail una locandina, nulla di tutto ciò è avvenuto, tutti hanno visto i manifesti sulle bacheche della città, nessuno visita il sito del comune e quel poco che c'è su www.visitriviera.it, e tutti i miei colleghi quando abbiamo ricevuto un riassunto  delle date delle manifestazioni via mail, che ogni giorno cambiavano, ha dato più importanza alla mail dello IAT. Naturalmente ritenendomi una persona seria e che desidera sempre essere documentato prima di criticare, la sera del 5 di giugno, apprendendo dai manifesti, ho pregato un collega di verificare quante persone non del luogo fossero presenti alla prima rappresentazione. La relazione che ho avuto testualmente riporto: turisti presenti nemmeno uno, spettatori poco più di 100 (dato non richiesto) ha solo aggiunto che il pubblico è stato pregato di riunirsi in un settore unico del teatro e che non rimanesse sparpagliato. Ripeto, a me interessava verificare quanti turisti potevano essere presenti, posso ad ogni modo documentare il numero preciso degli spettatori e suggerisco ai giornalisti di verificare con i conteggi SIAE. Ciò nonostante il Sig. Mij ha dichiarato per la seconda volta che erano più di 200 e dato che parlava non solo a titolo personale anche il comune ha avvallato con il silenzio questa bugia”.

 

Il fatto che molti alberghi citati in quell'articolo, avevano nelle loro strutture i depliants che promuovevano la manifestazioni, suppongo che fossero coloro che avevano sponsorizzato la manifestazione con inserzioni a pagamento, bontà sua; tutti gli altri che non hanno pagato, perchè no depliants. Al di là di tutto, risultato pessimo, il Sig. Mij per me è una persona rispettabilissima, immagino con grande passione per la musica, ma per favore non si permetta mai più di "inchiodarmi". Se fra 10 anni sarà ancora ad organizzare queste bellissime manifestazioni per i suoi associati e per pochi altri, mi voglio sin d'ora complimentare con lei, altrimenti sarà una delle tante meteore che passano a Diano Marina e che non lasciano nessuna traccia. Mi stupisce molto che parli più lui che il delegato al turismo su una materia di sua competenza. Aggiungo non si permetta mai più di giudicarmi una persona non  aggiornata e che dà notizie fuorvianti, anche su questo si tranquillizzi un pò, sono informatissimo e non do notizie fuorvianti in quanto coi dati posso sempre confermarle. Lo pregherei di non insistere a parlare di turismo perché mi spiace ma per lui è una materia tabù. Ricordo che mentre lui perde tempo a rispondermi io mi trovo a Perugia, come spesso accade ogni mese da quando rappresento gli albergatori della Liguria (da quindi oltre vent’anni)  il tutto, da sempre, con i miei soldi (aerei, macchina, pernottamenti, ecc.), ad una riunione di Federalberghi nazionale e cito solo 3 argomenti all'ordine del giorno: emergenza terremoto in Emilia, cercando di evitare l'effetto domino che questo evento sta causando anche nelle altre regioni turistiche italiane, con considerevoli disdette; Legge Bolkenstein e relativi effetti negativi sulle concessione demaniali sull'eccellenza del turismo alberghiero della nostra nazione; diminuzione della clientela nei primi 5 mesi dell'anno e prospettive negative con forte preoccupazione per l'andamento delle prenotazioni sopratutto clientela italiana. Cercare anche di far fare retromarcia del governo sull'intenzione dell'aumento IVA di punti a settembre. Il caso che ho appena descritto lo cito esclusivamente per il modo con cui lei si è permesso, in maniera del tutto gratuita e volgare, di citarmi in risposta a quello che è stato veramente nell’articolo “Festival della musica classica spesa inutile per il turismo”.  A tutto ciò aggiungo il tempo sottratto alla mia famiglia e al mio lavoro, nel frattempo lei era sicuramente “impegnato” a ribattermi, magari seduto comodamente su un divano di casa con sua moglie a guardare la partita dell’Italia….

Egregio Signor delegato al turismo di Diano Marina cerchi assieme al suo uomo di punta sulle manifestazioni estive di collaborare con l’associazione maggiormente rappresentativa del Golfo e, se qualche volta, le suggeriamo di non buttare via soldi per il suo smisurato ego, ascolti i “padri di famiglia” che non vogliono far spendere quei soldi che al turismo alberghiero non servono. Glielo ricordo per l’ennesima e ultima volta: nei momenti di casse comunali che languono di risparmiarsi certe manifestazioni di accoglienza che non portano blasone alla nostra città; le lasci piuttosto al suo collega Luigi Basso che sta cercando disperatamente di applicare l’IMU per gli alberghi la quota più bassa possibile capendo in che situazione versa il nostro comparto.

Se domani ci chiamerete al famoso tavolo di concertazione che era stato promesso sotto elezioni e convocato solo una volta, si arrotoli le maniche della camicia, le nostre a forza di arrotolarle ne sono rimaste senza e vedrà che con la massima competenza, entusiasmo e pronti a dimenticare queste “miserie umane”.  Caro delegato, un’ultima cosa: non mi denunci per averla definita “unto del Signore” perché è una definizione che non appartiene al mio esprimermi in quanto ne ignoro l’esatto significato;  ad ogni modo dovrebbe esserne orgoglioso visto che è stato paragonato all’ex Presidente del Consiglio della nostra amata Patria.

Per chi leggerà questo articolo voglio solo fare notare che gli albergatori liguri combattono giornalmente una battaglia contro quel mostro di turismo attuale che viaggia a velocità della luce alleato con il secondo mostro che è Internet. A fronte di ciò si può immaginare quale marginalissimo rilievo possano avere per noi queste semplicissime tematiche.

Giudicandomi superficialmente molte persone autorevoli non perdono l’occasione di criticare l’approccio alle quotidiane difficoltà che riscontriamo nel nostro meraviglioso mestiere definendomi un uomo che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto.  Lasci a queste persone dire “va tutto bene Madama la Marchesa” ma elenco brevemente le assurde quotidiane situazioni che mi trovo a fronteggiare:

gli IAT di Ventimiglia e Bordighera aperti solo tre ore per pochi giorni alla settimana, motivazione mancanza di fondi (non è assolutamente vero), in aggiunta alle due città Imperia commissariata.

Il Porto di Imperia “volano” per l’industria alberghiera versa nelle condizioni che tristemente tutti conosciamo, per fortuna che doveva essere una risorsa fondamentale per il rilancio di tutta l’economia turistica della Provincia

Assessore al Turismo della Provincia non ancora nominato dopo tre anni e noi a combattere contro il mostro di Internet!

Presidente dell’ STL perennemente dimissionario (poco danno, non ha mai funzionato, è sempre stato da noi avversato ma ciò nonostante essendo venuto da un’idea di un alto funzionario regionale di quel momento ha di fatto mortificato il nostro lavoro già di per sé mortificato da un’accessibilità al territorio di una regione cosiddetta  “a vocazione turistica” totalmente deficitario. Lo sapete che il 50%  delle potenzialità turistiche dei nostri alberghi non possono essere espresse? Perché nazioni come l’Inghilterra, tutta la Scandinavia, il nord della ricca Germania, tutto l’Est con forte richiesta di soggiorni sono impossibilitate quasi del tutto a raggiungere le nostre destinazioni turistiche.

Nel frattempo abbiamo una legge n.1 sul vincolo alberghiero con un ritardo imputabile al 50% alle Amministrazioni Comunali che non hanno ottemperato alla stessa legge bloccando di fatto dal 2008 qualsiasi velleità a quei “pazzi” di albergatori che vorrebbero magari aumentare i letti delle loro strutture.

Per finire parte di questo elenco giornalmente impegnato a spiegare alle amministrazioni l’opportunità di non applicare la tassa di soggiorno, di non piazzare l’IMU al massimo consentito con il Signor Monti di avere pietà e non aumentare di 2 punti di percentuale sull’ IVA, vi vorrei far notare che attualmente il gap è, dei due maggiori competitor, Francia e Spagna, di 3 e 5 punti  e aggiungendo altri 2 punti saremo probabilmente  esclusi definitivamente dalla competizione. Per fortuna che gli amministratori ammettono che il turismo è il futuro e il ministro Monti dichiara in Televisione che le potenzialità del nostro settore se intelligentemente sfruttate possono generare un PIL quasi del doppio dell’attuale…

Cari signori fino a questo punto non arrivo a vedere il bicchiere mezzo pieno… lascio a voi questo compito se avete la certezza che ciò possa servire per tirare avanti!

Dimenticavo do citare questo dato: nelle nostre sedi a fine maggio avevamo rimanenze delle 3.500 fantomatiche Bus Card che costano 1,50 euro all’Amministrazione Provinciale, ho richiesto al direttore e al presidente dell’ RT di poter fare usufruire  queste card per ulteriori 15 giorni a giugno, da ambedue c’è stato una chiusura una ferma e rigida chiusura motivata dal fatto che l’accordo con la Provincia terminava il 30 maggio, essendo entrati in stagione c’era più afflusso di persone e avrebbero quindi portato via posti a sedere come se l’1,50 euro pagato dall’Amministrazione con queste due persone con la cultura turistica pari allo Zero quello che mi ha fatto più male è stato l’assurdo silenzio del Presidente della Regione, persona che ho sempre considerati a me vicina e di conseguenza vicina agli albergatori che mi onoro di rappresentare. Ho però la netta sensazione che, conoscendo profondamente la persone, addirittura non è riuscito a incidere né sull’ingegnere né sul Dottor Amabile presidente di RT. Sul tutto, permettetemi, tengo per me le conclusioni.

Concludo davvero con un’ultimissima constatazione: il nostro lavoro, i nostri capitali, i nostri investimenti non rendono forse neanche il 2%, non sarà mica per quello, in aggiunta a tutto il resto, che il bicchiere lo vedo non mezzo ma come è veramente…vuoto!

Il tutto con tante scuse per i miei toni, forse, un po’ forti voluti non dalla mia educazione ma dalle circostanze e come si dice dalle mie parti per portare rispetto alla mia persone: “quando ci vuole ci vuole!”>>

Renato Agalliu