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| 01 giugno 2012, 15:10

Moda: "Impossibile AIA sui vecchi gruppi a carbone, è per bruciare il CDR?"

E' ben noto che tali gruppi 3 e 4 a carbone non potranno mai ottenere l'aia come dichiarato dal ministero dell'ambiente, non sara' perche' sui gruppi a carbone e' possibile anche bruciare il cdr dei rifiuti con enorme guadagno per la discarica del Boscaccio della societa' Ecosavona?

Moda: "Impossibile AIA sui vecchi gruppi a carbone, è per bruciare il CDR?"

Segnaliamo come fatto gravissimo che oggi i Comuni di Vado e Quiliano con PROVINCIA REGIONE si sforzino di ottenere IL RILASCIO DELL'AIA SUI VECCHI GRUPPI A CARBONE come risulta da recenti incontri al Ministero dell’Ambiente a Roma

E' BEN NOTO CHE TALI GRUPPI 3 E 4 A CARBONE NON POTRANNO MAI OTTENERE L'AIA COME DICHIARATO DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE PER IMPOSSIBILE ADEGUAMENTO DEGLI OBSOLETI GRUPPI ALLE MIGLIORI TECNOLOGIE DISPONIBILI (BAT) (vedi COMMISSIONE TECNICA DI VIA 2008) come dichiarato dall' ing. Stevanin, consulente tecnico del Comune di Vado, e come anche sostenuto addirittura dagli ex Sindaci di Vado e Quiliano che nel 2009 avevano proposto al Ministero, ma mai attuato, la loro chiusura per impossibile adeguamento dei vecchi gruppi 3 e 4 alla normativa AIA.

I limiti di Legge delle emissioni a camino delle BAT previste all’ art. 29-bis comma 1 del D.lgl. 128/2010, in applicazione delle direttive Ue dell’AIA, riportano per l’SO2 valori di 200 mg/mc contro i valori limite di emissione di 350 mg/mc dichiarati per SO2 nell’ "Istruttoria di Tirreno Power per il rilascio dell’AIA" inviata ai Ministeri in data 7/02/12 . (vedi allegato Osservazioni AIA)

Non comprendiamo come sia possibile non prendere in considerazione i valori di emissione stabiliti con rigore, a protezione della salute e dell’ambiente, dalle Leggi Italiane ed Europee per voler mantenere "a tutti i costi" gruppi fuori norma e non ristrutturabili con gravi danni alla salute dei cittadini ed all’ambiente…chi pagherà? ( vedi allegato Greenpeace mortalità centrale di Vado)

QUINDI I SINDACI DI VADO E QUILIANO ATTUALI E PRECEDENTI, INSIEME CON PROVINCIA E REGIONE, ALMENO DAL 2007 AVREBBERO DOVUTO FAR IMMEDIATAMENTE CHIUDERE GLI OSOLETI GRUPPI A CARBONE (vedi esposto della "Casa della Legalità") MA CIO' NON E' AVVENUTO ....MENTRE INVECE OGGI CHIEDONO IL "RILASCIO DELL'AIA SULL'IMPIANTO ESISTENTE"....NON SARA' PERCHE' SUI GRUPPI A CARBONE E' POSSIBILE ANCHE BRUCIARE IL CDR DEI RIFIUTI CON ENORME GUADAGNO PER LA DISCARICA DEL BOSCACCIO DELLA SOCIETA' ECOSAVONA MA CON ULTERIORI INGENTI DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI A CAUSA DELLE AGGIUNTIVE EMISSIONI NEI FUMI DI DIOSSINE E METALLI PESANTI ?

E mentre tutto ciò accade a Vado con la continua combustione del carbone nella centrale T. Power, la stessa Sorgenia del Sig De Benedetti azionista anche della centrale di Vado, a Lodi inaugura con l’approvazione del Ministro Clini una moderna centrale flessibile a turbogas integrabile con le rinnovabili.( vedi "Il Sole 24 ore" del 30/05/2012).

Non dimentichiamo infine che nel 1988 la Commissione scientifica di Spotorno con i Prof. Scalia, Mattioli e l’Istituto Superiore di Sanitàcon il Prof. Cortellessa avevano richiesto per questa "centrale in città" almeno depotenziamento e completa metanizzazione.

 

Dott. Agostino Torcello

Dr. Virginio Fadda

MODA Savona

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