Politica - 08 maggio 2012, 18:20

Imperia: mattinata tensione in Comune per la nomina del Cda dell'Imperia Yacht

Non è ancora certo che si svolga il Consiglio Comunale in quanto il Sindaco Strescino avrebbe paventato le sue dimissioni la mattina stessa se da parte dei partiti di centro-sinistra non ci saranno garanzie.

La banchina del porto di Oneglia

È stata una mattina di altissima tensione in Comune ad Imperia. Il lavoro del primo cittadino, del suo staff e della sua giunta è apparso più frenetico che mai. Sembrerebbe quasi una corsa contro il tempo che, secondo i bene informati, consiste in ancora pochi giorni. La data dell'11 maggio è senza dubbio una data cruciale per l'amministrazione Strescino Bis ma lo è anche per gli altri schieramenti politici che si troveranno a doversi esprimere sulla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.

Non è ancora certo che si svolga il Consiglio Comunale in quanto il Sindaco Strescino avrebbe paventato le sue dimissioni la mattina stessa se da parte dei partiti di centro-sinistra non ci saranno garanzie (una sorta di tregua armata,ndr) che garantiscano la continuazione del suo operato. Il Sindaco, dunque, si potrebbe dimettere nella mattinata di venerdì facendo saltare la seduta di consiglio comunale ma con la possibilità di tornare sui suoi passi nel giro di venti giorni.

Il problema più spinoso per il sindaco, oggi, sembra la nomina del consiglio d'amministrazione dell'Imperia Yacht (società che gestisce una parte della banchina del porto di Oneglia) che sarà composto da tre membri. Le candidature per ricoprire quelle cariche sono state 14: Piero Lanteri (quota Fli, ex manager della Costa Crociere), Terziglio Gazo (quota Pdl), Adriano Gambetta (quota Lega Nord), Maurizio Temesio (vela solidale , avvocato), Osvaldo Ferrari (commercialista), Fulvio Parodi (pensionato, ex insegnante), Roberto D'Ercole, Roberto Rommelli (ex consigliere della Porto di Imperia spa), Lello Ardoino (Compagnia Maresca), Giulio Riva (Ingegnere) Glauco Ferrara, Karim Boriani Stefanolo (Segretaria Assonautica) , Eugenio Adolfo (figlio di Benedetto Adolfo) e Fabio Ugo. Oltre a questi si è parlato anche di Tommaso Lupi (marito dell'esponenti dei Verdi, Gabriella Badano) il quale sarebbe ben visto dallo stesso Strescino.

Le pressioni, di carattere politico sia ben chiaro, su Strescino sono molte e lo stesso sembra in seria difficoltà nel dover decidere. Inoltre, c'è ancora da nominare il prossimo presidente della A.S.T., nomina che sarebbe dovuta ricadere sull'ex consigliere comunale Antonio Di Marco ma che, ad oggi, non è stata ancora effettuata. 

Gabriele Piccardo