Politica - 08 maggio 2012, 07:31

Il ricordo di 40 anni di attività dell'Anga, da parte di Marco Damele dei Giovani di Confagricoltura

"Negli anni '70, sfogliando i giornali dell'epoca leggiamo che si incomincia a parlare di una piccola crisi del settore, la produzione floricola inizia a diminuire, ma tiene ancora l'esportazione, soprattutto grazie alla qualità del prodotto. L'Italia deve iniziare a guardarsi dai Paesi terzi (Colombia, Kenya, Sud Africa,Israele), e dall'Olanda che, oltre a produrre, commercia ora in fiori.
Secondo uno studio-denuncia di esperti, le circa settemila piccole, medie e grosse aziende floricole della provincia di Imperia, usando quotidianamente antiparassitari, diserbanti, concimi per la coltivazione dei garofani, delle rose, del verde ornamentale, da tempo inquinerebbero il mare, contribuendo alla lenta ma costante distruzione della fauna ittica".

Lo scrive Marco Damele di 'Anga Liguria - Giovani di Confagricoltura', ricordando quanto avvenne 40 anni fa. "Il mercato dei fiori è in crisi a Ventimiglia - prosegue - e si rincorrono voci di una sua di chiusura. Sino a pochi anni fa rappresentava la 'testa di ponte' dell'estremo Ponente dove, idealmente, poteva affluire circa il 50 per cento dell'intera produzione floricola della provincia di Imperia, con un giro d'affari di oltre 25 miliardi di lire. La maggior parte dei produttori nel 1972 iniziano ad evitarlo: i commercianti e gli esportatori preferiscono sempre più concludere i loro affari a Sanremo anche se, inevitabilmente, sono costretti a pagare la stessa merce più cara. Proprio in quegli anni sette giovani Agricoltori della nostra provincia, Giorgio Lupi di Ospedaletti, Giorgio Nussbaumer, Ezio Brea, Francesco Sartore, Antonio Debenedetti, Mauro e Rinaldo Sartore  di Sanremo, riflettendo sul proprio futuro pensarono che l'unica strada per continuare a parlare di fiori anche negli anni a venire era quella di unirsi. Il 31 ottobre 1972 si ritrovarono quindi a Sanremo, in un appartamento in piazza Colombo davanti al Notaio dott. Antonio Marzi per costituire anche nella nostra regione una nuova associazione denominata 'Sezione provinciale dell'associazione nazionale Giovani Agricoltori', con lo scopo di collaborare al progresso dell'agricoltura migliorando la struttura delle aziende agricole, l'organizzazione dell'impresa e conciliare le esigenze dei fattori della produzione nel quadro degli interessi superiori della Nazione. A Presidente Provinciale della neonata Anga, viene nominato Giorgio Lupi".

Trascorsi esattamente quarant'anni, con la presa di coscienza che il mondo è cambiato, a Presidente Provinciale viene nominato il sig. Emanuele Sismondini.
Due persone divise da intere generazioni ma unite dalla stessa motivazione e dal desiderio di vivere un'esperienza costruittiva a favore del sindacato e delle proprie imprese. "Il 2012 - termina Damele - coincide quindi con il quarantennale della fondazione della nostra sezione, abbiamo iniziato a festeggiare questa data con la rivisitazione di Floranga nei mesi scorsi ma ora piu' che mai, in attesa di poter rivedere a fine anno tutti insieme i giovani 'Anghini' degli anni '70, '80 e del 2000, siamo tutti invitati a riflettere sulle esperienze maturate in questi quarant'anni, una data lontana nel tempo, ma mai come ora vicina alla responsabilità di decine di imprenditori agricoli che hanno volutamente deciso di abbracciare quell'ideale di cooperazione e di associazionismo sindacale all'interno di Confagricoltura".