Imperia: il presidente del circolo FLI 'Città di Imperia', Luca Stufetti, risponde a Piera Poillucci

"Le nuove odierne esternazioni del Consigliere Piera Poilucci meritano una riflessione. Purtroppo siamo di fronte all’ennesima dichiarazione fatta a sproposito in quanto frutto di impreparazione (per non dir di peggio) sul tema trattato o di un maldestro tentativo di far arrivare alla cittadinanza un’informazione sbagliata".

Lo scrive Luca Stufetti, Presidente del Circolo di Futuro e Libertà 'Città di Imperia', che prosegue: "Il Consigliere Poilucci rimarca come fosse un vanto il non aver percepito nessun tipo di emolumento in qualità di membro dell’ormai scaduto c.d.a. di Amat e probabilmente inacidita per il non essere stata riconfermata accusa velatamente la scelta del Sindaco rimarcando come tale decisione causerà un aggravio di spese per le casse dell’Ente. Tutto vero, peccato però che l’avv. Poilucci si “dimentichi” di precisare un paio di aspetti di fondamentale importanza: la vecchia normativa prevedeva che il Consigliere Comunale che accettava di far parte di un c.d.a. all’interno di una società partecipata avrebbe dovuto svolgere il nuovo incarico a titolo completamente gratuito. L’Avv. Poilucci ha pertanto subito una norma di legge che le ha impedito di percepire il compenso previsto per i consiglieri AMAT e non si è certamente esibita in un’azione di beneficenza. E’ poi doveroso rimarcare come già con il D.P.R. 168 del settembre 2010 siano state apportate modifiche in materia e sia stato stabilito che non può essere nominato membro di un c.d.a. di società partecipata non strumentale colui che nei tre anni precedenti ha ricoperto la carica di consigliere comunale".

"Questa norma impedisce di fatto - termina Stufetti - la possibile riconferma in seno all’AMAT della consigliera Poilucci e pertanto le sue odierne esternazioni risultano a maggior ragione completamente fuori luogo. A questo punto una domanda sorge spontanea: o la consigliera Poilucci è impreparata in materia (e allora dovrebbe studiare, visto il ruolo istituzionale che ricopre), o magari siede in Consiglio Comunale a sua insaputa...".