Politica - 16 aprile 2012, 15:54

Bufera Politica ad Imperia: il "Pdl per Imperia" chiede le dimissioni dei consiglieri Angela Ardizzone, Marino Arimondi e del presidente Emilio Varaldo

A seguito delle recenti intercettazioni sul caso porto - scrive il neo gruppo consiliare - chiede in modo categorico e fermo le dimissioni della consigliera Angela Ardizzone in quanto risulta del tutto manifesto e palese il tradimento del mandato elettorale affidatole dagli elettori.

Il gruppo consiliare "Pdl per Imperia"

Dopo la dura presa di posizione del capogruppo di futuro e libertà per l'Italia, Giuseppe Fossati che nella giornata di ieri ha chiesto le dimissioni della consigliera Angela Ardizzone, oggi, a chiedere le sue dimissioni sono anche i cinque fedelissimi di Strescino, Montesano, Parodi, Pugi, Mattioli e Vassallo. 

"Il neo costituito gruppo consiliare "Pdl per Imperia" denominato in Comune come gruppo misto, chiede le dimissioni dei consiglieri destinatari Ardizzone Angela e Marino Arimondi per le seguenti motivazioni:

A seguito delle recenti intercettazioni sul caso porto - scrive il neo gruppo consiliare - chiede in modo categorico e fermo le dimissioni della consigliera Angela Ardizzone in quanto risulta del tutto manifesto e palese il tradimento del mandato elettorale affidatole dagli elettori.

Ovviamente non si esprimono giudizi in merito alle indagini; non si può tuttavia ignorare il fatto che la consigliera sia stata assente in occasione del fondamentale seduta consiliare del 23 settembre 2010 sottraendosi così alla votazione della delibera oggetto delle intercettazioni. Parimenti la stessa pur essendo presente per tutta la durata della discussione fiume dell'ultimo consiglio comunale si sottraeva nuovamente al voto finale della delibera conosciuta come “salva Imperia” .

Un consigliere dovrebbe sempre comportarsi secondo coscienza e non secondo altre logiche ponendo al centro dell'agire solo l'interesse della città da troppo tempo dimenticato, lo dobbiamo moralmente e amministrativamente ad Imperia.

Non è da meno la posizione del Consigliere Marino Arimondi che tra l'altro è stato membro del consiglio di amministrazione della Porto di Imperia SpA. Anch'egli è stato assente alle votazioni di entrambe le delibere .

Si sottolinea inoltre che entrambi i consiglieri sono firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, indiscutibile sotto il profilo formale, esecrabile alla luce di quanto dal punto di vista politico e perfino morale".

Inoltre chiediamo le dimissioni del consigliere comunale Avv. Emilio Varaldo nonché Presidente del Consiglio, in quanto durante l'ultimo consiglio comunale ha più volte permesso senza stigmatizzare e condannare accuse personali e lesive nei confronti del Sindaco ma ancora peggio più di una volta non ha permesso che lo Stesso potesse esprimersi in merito come fatto personale e quindi come espresso dal T.A.R. Campania"Il Presidente del Consiglio deve essere considerato alla stregua specifica della disciplina specifica di cui all' art. 39 del T.U.E.L. una figura di garanzia dello svolgimento delle attività di Consiglio e NON può quindi ritenersi legato ad un rapporto fiduciario con la maggioranza consiliare; non essendo portatore di un mandato rappresentativo con tale maggioranza, la revoca della sua nomina può dipendere soltanto dalla accertata violazione delle regole di imparzialità istituzionale che presiedono l’esercizio del suo ufficio”.

Sottolineiamo, infine, che la sua imparzialità è venuta meno anche durante la composizione del nostro gruppo a cui con un’interpretazione personale e strumentale non ha voluto concedere la denominazione Popolo della Libertà per Imperia.

Gabriele Piccardo