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Politica | 21 marzo 2012, 15:31

Sanremo: patto di stabilità ed affermazioni del Sindaco, la durissima risposta del PD matuziano

"Ci chiediamo: se non c’è capacità di gestire il poco, che garanzie ci sono per i cittadini sulla capacità un domani di gestire il di più?"

Il segretario cittadino Mario Robaldo

Il segretario cittadino Mario Robaldo

"Ancora una volta il nostro Sindaco dimostra la sua assoluta volontà di apparire piuttosto che essere. Essere all’altezza del suo ruolo, essere una persona affidabile, essere un amministratore serio che non cerca solo di prendere in giro i cittadini facendo continuamente spot elettorali che ogni volta si rivelano vuoti, ma che sia veramente coerente con le sue promesse (vane). La realtà vera è che è falso".

Lo scrive la segreteria cittadina del Partito Democratico, in risposta alle affermazioni rese dal Sindaco di Sanremo, al nostro giornale: "E’ falso - prosegue il PD matuziano - quando afferma che il Partito Democratico non è collaborativo, quando invece ogni nostra critica è sempre stata accompagnata da proposte costruttive per il bene di Sanremo. Più volte in questi anni abbiamo proposto a Lui, al vicesindaco, al segretario cittadino del suo partito, ai singoli consiglieri, di mettere da parte le contrapposizioni per collaborare tra tutti a risolvere i problemi della città in momento storico veramente difficile. Purtroppo di là dagli assensi verbali, non c’è mai stata, da parte dell’amministrazione, la volontà di coinvolgerci, per paura di darci spazio e perdere credibilità. E’ falso, quando si appropria della realizzazione di un’opera come l’Aurelia bis, affiggendo addirittura manifesti 6x3 per la città. E’ falso, quando chiama 'Ballarò' per denunciare una cosa che sapeva già essere risolta, anche se adesso fa finta che vi sta ancora lavorando, e si arrabbia pure se i nostri rappresentanti smascherano il suo gioco e magari glielo fanno saltare (a proposito, e il servizio a Ballarò che fine ha fatto?) . E’ falso, perché ha sempre affermato che il comune era in squilibrio per colpa di Borea, mentre il fatto che il comune sia facilmente rientrato nei cosiddetti parametri di virtuosità dimostra il contrario".

Il PD sanremese prosegue: "E' falso, quando ci accusa di fare opposizione fine a se stessa, senza ricordarsi della pratica Italgas, della cessione dei diritti d’uso dei negozi, della vendita del tiro a volo anziché del suo conferimento in una scatola vuota come Sanremo Pomotion, dell’opposizione alla cessione di Amaie con dentro gli impianti, come voleva fare e sarebbe stato una cosa gravemente illegittima, il recupero al comune del parcheggio Quick a seguito dei nostri vari esposti etc. E’ falso, perché vuol far credere alla gente che è merito suo se il governo ha fatto un elenco di comuni virtuosi da salvaguardare, mentre sono almeno due anni che i sindaci d’Italia stanno protestando contro un decreto che obbiettivamente strozza i comuni. Ciò’ non toglie che Zoccarato abbia cercato di sfruttare la televisione per una buona causa, ma lo ha fatto per pubblicizzare se stesso e potersi magari proporre per nuovi incarichi, magari per andare a Roma, in parlamento, cercando di smarcarsi da un centrodestra sempre più in difficoltà -e comunque a parole e non nei fatti, visto che quando il PdL chiama, come a Todi nei giorni scorsi, come un bravo scolaretto si mette subito a disposizione".

"Questi sono fatti concreti e non stupida invidia - va avanti la segreteria cittadina - stupida perché sarebbe in contrasto con la nostra volontà di contribuire per la città, mentre siamo felicissimi che si possano sbloccare i lavori e ci sia la possibilità per la città di rialzare la testa. Fa rabbia sentirsi attaccati da quanti, quando erano all’opposizione e il sindaco era nel direttivo del partito e poi segretario cittadino, non hanno mai dato chance all’amministrazione Borea; Zoccarato chiede pazienza e collaborazione, ma dopo solo sei mesi dall’insediamento di Borea erano pronti dal Notaio per farlo saltare. Si sono vantati più volte, anche in campagna elettorale di aver fatto saltare il consiglio comunale per 40 volte, impedendo, di fatto, la partenza di nuove opere che all’epoca si potevano ancora finanziare grazie ad un patto di stabilità più lasco, e hanno sistematicamente fatto ostruzionismo, attuato sistematicamente tutte le volte ben oltre mezzanotte, mentre adesso si lamentano se il PD da fastidio denunciando problemi e incapacità di gestione della cosa pubblica e diffamando i nostri consiglieri quando si permettono di condurre le loro battaglie in maniera un po’ più dura, magari facendo protrarre il consiglio comunale sino alle due del mattino, quando loro hanno spesso obbligato i lavori del vecchio consiglio comunale sino sino alle prime ore del mattino".

"E visto che ci siamo - termina il PD - andiamo fino in fondo; siamo persino preoccupati del fatto che ci sia una possibile nuova possibilità di spesa, peraltro tutta da conquistare visto che il saldo a zero vuol dire che per pagare tutte i debiti con le imprese che matureranno nel 2012 occorre incassare almeno altri 4/5 milioni di euro in più rispetto alle alienazioni già realizzate. Se infatti Zoccarato ha spesso sperperato i pochi soldi a disposizione, con le varie pupe e secchiello, rifacimento plurimo di Piazza Eroi, e varie iniziative turistiche e commerciali (mostra del cioccolato per tutti) che non hanno portato benefici ma solo spese per la città ecc., mentre si assisteva alla chiusura della mensa per i poveri e del centro Mary Poppins, l’elenco sarebbe lungo, ci chiediamo: se non c’è capacità di gestire il poco, che garanzie ci sono per i cittadini sulla capacità un domani di gestire il di più?"

Carlo Alessi

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