"Siamo stupiti dell’esito del procedimento, in quanto le richieste formulate al Tribunale Amministrativo di Genova erano rivolte esclusivamente al controllo ed alla riduzione delle emissioni inquinanti, al fine di trovare un giusto equilibrio tra qualità della vita dei cittadini e sviluppo industriale. Le nostre istanze riguardanti il monitoraggio in continuo delle emissioni ai camini, il divieto di infornare le melme, il controllo del funzionamento della torcia di emergenza sono state recepite da documenti ufficiali sottoscritti da Regione Liguria, Arpal, Asl e Comune di Cairo Montenotte ed hanno determinato la riapertura, da parte della Provincia di Savona, della procedura di Autorizzazione Ambientale rilasciata all’italiana Coke, dopo solo due anni dalla sua approvazione.
La condanna al pagamento delle spese legali per un importo pari a € 15.100,00 ci appare come un fatto grave che potrebbe compromettere le future attività delle Associazioni Ambientaliste. Per quanto sopra esposto ci rivolgiamo ai cittadini di Cairo Montenotte, della Val Bormida e di tutti quei territori sparsi per l’Italia che si trovano in una situazione analoga alla nostra, affinché donino un contributo economico e si uniscano a noi partecipando attivamente alle nostre attività rivolte alla difesa della salute e dell’ambiente.
La nostra lotta ed il nostro impegno continueranno con ancora più forza e determinazione, in quanto siamo certi di avere ragione, come d’altronde è dimostrato dalla situazione ambientale e sanitaria del nostro territorio che quotidianamente possiamo direttamente verificare".
Per aderire all’iniziativa è possibile versare un contributo sul conto corrente Bancario:C.C. IBAN: IT16Z0200849331000100910070, CAUSALE: CONTRIBUTO RICORSO AL TAR ITALIANA COKE o contattare i promotori dell’iniziativa all’indirizzo mail: casv@libero.it. Il rendiconto della raccolta fondi sarà pubblicato ed aggiornato periodicamente sul sito internet: www.casv.visnaturae.eu.