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| 20 febbraio 2012, 20:34

Ditullio, Rossello, Berruti, Congiu: dov'erano mentre OCV affondava?

Chiediamoci piuttosto il perchè del fallimento dell'accordo 2008 per la mancata fornitura di energia a sottocosto da parte di Tirreno Power all'O.C.V che già a quell'epoca era motivo di vita o morte dell'azienda? (di Riccardo Ciccione)

Ditullio, Rossello, Berruti, Congiu: dov'erano mentre OCV affondava?

SOLIDARIETA' AL PROF. PIERO BORGNA


"Il sottoscritto Riccardo Ciccione a Gennaio del 2011 diede la disdetta sindacale per iscritto e non strappai la tessera dal 1972 al 2010 perchè sarebbe stato un atto indegno nei confronti del sindacato come organo istituzionale ma fattibile nei confronti di chi lo rappresentava.

Secondo la mia opinione i lavoratori O.C.V. devono essere difesi per ciò che sono,con la loro dignità e responsabilità familiare da difendere, il lavoro è troppo importante per l'uomo, è una questione di vita. Purtroppo la storia racconta che è stato anche un problema di morte la sua mancanza.

Nel lontano 1992 anch'io purtroppo feci questa amara esperienza in tempi dove erano appena iniziati i provvedimenti di sostegno e a quell'epoca erano piuttosto confusi e non usufruibili da parte di svariate categorie di lavoratori come il sottoscritto. Ero presente al Consiglio Comunale di Vado del 16 c.m. dove era evidente e constatabile l'irritazione e la disperazione degli operai più che legittima , il problema evidente è che tale situazione era il lapalissiano risultato di una direzione ad ok da parte del segretario PD Livio Di Tullio accompagnato da qualche fedelissimo, dal Sig. Francesco Rossello , dal Sig.Fulvio Berruti, dal Sig. Pino Congiu i quali non hanno fatto altro che strumentalizzare la situazione e portare la discussione sui problemi Tirreno Power e piattaforma Maersk giustificando il tutto con la situazione O.C.V.

Qualsiasi occasione per il DiTullio è buona per cercare di lavare l'onta di aver tapezzato Savona con il NO CARBONE perchè c'erano le elezioni, conquistato il cadreghino dopo 362 giorni SI al CARBONE, è sufficente un alito di vento per far girare la bandiera, e non solo disdire o stringere alleanze nello stesso suo partito dove in molti stanno cercando di epurarlo, quindi è ovvio che sostenga gli operai O.C.V.è il minimo che potrebbe fare.

Il sig. Francesco Rossello è stato presente ma diplomaticamente in silenzio che per lui è d'oro e non si rischia nulla. Il Sig. Fulvio Berruti ha fatto una lunga requisitoria in politichese ma come al suo solito è stato sufficente un piccolo contrasto per elargire " gran maleducato stai zitto".

Il Sig. Pino Congiu nel suo intervento oltre al problema lavoro ha affrontato anche l'importanza della salute da salvaguardare e a tale proposito credo che sarebbe opportuno si andasse a rileggere l'art." La Stampa del 7/07/1996 oltre  " La Stampa del del 2/03/1997 + La Stampa del 2/06/2000" l'essere favorevole al carbone è ampiamente giustificato buon sangue non mente.

Chiediamoci piuttosto il perchè del fallimento dell'accordo 2008 per la mancata fornitura di energia a sottocosto da parte di Tirreno Power all'O.C.V che già a quell'epoca era motivo di vita o morte dell'azienda?


Chi c'era seduto attorno a quel tavolo? Perchè non si va alla ricerca dei personaggi e si presenta loro il conto? Perchè ora il conto da pagare lo hanno consegnato nelle mani degli operai che si sono fidati ciecamente di coloro che li rappresentavono? In democrazia tutto è possibile anche governare onestamente.

Riccardo Ciccione"

Riccardo Ciccione

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