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Politica | 20 febbraio 2012, 23:17

Imperia: regolamento dei dehor. Zagarella (Pd) "Neanche il codice penale è così duro, il risultato è di disincentivare"

Dopo l'illustrazione del regolamento dei dehor, da parte degli assessori Emilio Broccoletti e Nicola Falciola, si scalda il dibattito in consiglio comunale. "Io credo alle regole, ma queste devono essere fatte per incentivare e non l'inverso" ha detto il capogruppo del Pd Giuseppe Zagarella.

Giuseppe Zagarella

Giuseppe Zagarella

E' stato il nuovo capogruppo del partito Democratico Giuseppe Zagarella, cui è stato affidato questo ruolo dopo le dimissioni di Paolo Verda, a criticare per primo il regolamento dei dehor presentato dall'Amministrazione in consiglio comunale. Zagarella ha contestato il documento giudicandolo troppo rigido, con la conseguenza di risultare disincentivante per il rilancio di alcune zone della città.

"Questo piano è indispensabile così come la variante - ha detto il neo capogruppo del Pd - altrimenti i nostri esercenti rimangono privi di uno strumento essenziale per dare vita alla loro attività nella stagione estiva. Occorre farlo e dispiace arrivare sempre tardi in zona Cesarini, sarebbe stato opportuno avere infatti tempistiche differenti. Qui continuamo a fare regolamenti per mettere dei paletti. Fa strano che il Pdl, che si sciacqua la bocca con concetti di tipo liberistico, si comporti così. Un regolamento di questo tipo rischia di rendere più difficili le cose. Non c'è possibilità di derogare se, per caso, ci venissero proposte soluzioni più vantaggiose. Inoltre non sono state individuate distinzioni tra aree pubbliche, aree private e aree private ad uso pubblico. Questo è un problema che ha già dato tanti problemi".

"Ci sono operatori che hanno spazi interni che a questo punto devono sottostare a questo piano - prosegue Zagarella - Se per caso avessero una grande superficie e volessero farci un pergolato di 80 mq non possono, perchè il piano prevede un massimo di 50 mq. Le eventuali violazioni saranno vincolanti per un eventuale rinnovo dei permessi. Neanche il codice penale è così duro. Supponiamo che i vigili facciano proprio all'assessore Gagliano, che è un esercente, un verbale - incalza con ironia l'esponente del Pd - allora vorrebbe dire che lui non potrà mai più fare un dehor. Io credo alle regole, ma queste devono essere fatte per incentivare. Un regolamento così stringente, come per esempio per il Parasio, potrebbe servire invece a non incentivare un suo rilancio. Quindi il nobile scopo di tutelarlo rimane bypassato dal fatto che è prettamente vincolistico".

Federico Marchi

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