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Eventi | 19 febbraio 2012, 11:00

Spazio Morandi: c'è tempo fino alle 19.00 per visitare le mostre

Lo spazio è un ricco ed originale contenitore di eventi tramite cui ripercorrere la storia della carriera discografica ed artistica di Gianni Morandi, straordinario interprete della canzone italiana e del Festival di Sanremo.

Spazio Morandi: c'è tempo fino alle 19.00 per visitare le mostre

Spazio Morandi, l’originale tributo al presentatore del Festival della Canzone Italiana in corso di svolgimento a Palazzo Gentile (piazza dei Dolori n. 8) con la direzione artistica di Claudio Porchia, è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Sanremo e Sanremo Promotion. 

In particolare le sale del bellissimo palazzo Gentile ospitano tre mostre:

·          “Gianni Morandi e i Musicarelli collezione privata di Edgardo Montanari in collaborazione con il Mei di Faenza

·         C’era un ragazzo ….” disegni e caricature di Tiziano Riverso e Claudio Porchia 

·         Correvano gli anni 70: la prima volta di Gianni a Sanremo e nella caserma di Taggia armato di chitarrafoto dell’Archivio Moreschi di Sanremo

 

L’orario di apertura delle mostre fino a domenica 18 febbraio è 10.30 -19.00

L’ingresso libero.

 

 

SCHEDE MOSTRE

  • C’era un ragazzo ….”     15 tavole disegnate da Tiziano Riverso con i testi di Claudio Porchia ripercorrono la carriera del cantante passando attraverso episodi poco conosciuti e le canzoni più famose. La storia del cantante è anche la storia del nostro paese dal dopoguerra ad oggi.

 

Il cartoonist Tiziano Riverso che, durante l’inaugurazione realizzerà delle caricature in diretta, così commenta la sua mostra: “Disegnare un mito? Un’impresa affascinante. Stendere sulla carta 60 anni di storia italiana?  Una sfida. Raccontare Gianni Morandi, mito e protagonista storico dell’Italia della canzone? E’ un esperimento, una prova che potrebbe arrivare molto lontano nel raccontare la storia della musica leggera. E’ l’incipit, la prima pietra, di un’avventura che non avrà mai fine. Essere nell’ambito del Festival della Canzone, nella città che ormai mi ospita da anni per la kermesse canora, lavorare con un amico come Claudio Porchia, che mi riporta sempre in carreggiata quando volo. Gianni Morandi lo considero un amico, appena un po’ più grande di me, di quelli che hanno più esperienza e ti consigliano per non sbagliare, perché lo hanno già fatto loro prima di te. Quello che nel momento decisivo del passaggio adolescenziale mi ha regalato canzoni che ascolto e canto a squarciagola ancora oggi. E non sono il solo. C’era un ragazzo che come me...”

  • Correvano gli anni 70: la prima volta di Gianni a Sanremo e nella caserma di Taggia armato di chitarra

Le foto esposte di Moreschi sono 30 in buona parte inedite e riguardano 3 temi: Morandi al Festival, Morandi militare e Taggia ed un servizio fotografico con la moglie Laura durante il servizio militare

  • Gianni Morandi e i Musicarelli

 

Chi non ricorda il successo che ebbero tra gli anni Sessanta e Settanta i ‘musicarelli'?

I film che mutuavano il proprio titolo dalle canzoni di successo e che avevano per protagonisti, oltre ad attori affermati, anche gli stessi cantanti! 

Il musicarello è un sottogenere cinematografico italiano che serve almeno due necessità. La prima è squisitamente commerciale: supportare un cantante di fama e il suo nuovo album discografico; la seconda è il riferimento costante e alla moda alla gioventù, anche in versione vagamente polemica nei confronti dei matusa. Sono presenti quasi sempre la vita da spiaggia e tenere e caste storie d'amore, coadiuvate dalla voglia di divertirsi e ballare senza pensieri. Il filone iniziò negli anni Cinquanta ed ebbe il suo apice di produzione negli anni Sessanta.  E’ chiara la connotazione popolare fin dagli inizi, quando è dedicato al pubblico di musica melodica che abbraccia, quindi, uno spettro indiscriminato di gusti ed età. Le differenze emergono invece quando il musicarello, alla metà degli anni Sessanta, svolta verso cliché di spensieratezza e presenta cantanti che si rivolgono al Rock'n'roll e al Beat. Riguarda, dunque, un pubblico di giovanissimi, anche se non manca di riflettere la voglia ed il bisogno di emancipazione dei giovani italiani, rendendo noto qualche screzio generazionale.

Alla base del musicarello c'è una canzone di successo o destinata, nelle speranze dei produttori, ad averlo, che dà il titolo al film stesso. Del musicarello degli anni Sessanta sono da segnalare alcuni nomi notevoli di cantanti che vi appaiono, spesso in qualità di attori protagonisti: Little Tony, Mina, Luigi Tenco, Gianni Morandi, Albano, Mal, Tony Renis, Rita Pavone, Adriano Celentano, Bobby Solo, Mario Tessuto, Orietta Berti.

 

La mostra permetterà di ammirare 15 locandine dei mitici "musicarelli" degli anni '60 e '70, di cui è stato protagonista Gianni Morandi. I manifesti rappresentano una parte della splendida collezione di oltre 50 opere del faentino Edgardo Montanari.

 

 

Alcuni Musicarelli con protagonista Gianni Morandi

           

In ginocchio da te (1964)  Regia di Ettore Maria Fizzarotti

Principali interpreti: Gianni Morandi, Laura Efrikian, Nino Taranto, Vittorio Congia, Franco Capucci, Dino Mele, Stelvio Rosi, Margaret Lee, Gino Bramieri

 

Se non avessi più te (1965) Regia di Ettore Maria Fizzarotti

Principali interpreti: Gianni Morandi, Laura Efrikian, Anna Maria Polani, Nino Taranto, Gino Bramieri, Dolores Palumbo, Raffaele Pisu, Enrico Viarisio

 

 

Non son degno di te  (1965)  Regia di Ettore Maria Fizzarotti

Principali interpreti: Gianni Morandi, Laura Efrikian, Gino Bramieri, Nino Taranto, Raffaele Pisu, Stelvio Rosi, Dolores Palumbo, Enrico Viarisio

 

Mi vedrai tornare (1966)      Regia di Ettore Maria Fizzarotti

Principali interpreti: Gianni Morandi, Elisabetta Wu, Nino Taranto, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini.

 

Chimera (1968)         Regia di Ettore Maria Fizzarotti

Principali interpreti: Gianni Morandi, Laura Efrikian, Nino Taranto, Gino Bramieri, Enzo Cannavale

 

Faccia da schiaffi (1969)  Regia di Armando Crispino

Principali interpreti: Gianni Morandi, Laura Belli, Duilio Cruciani, Grit Freyberg, Enzo Cannavale.

 

 

In ginocchio da te è un film sentimentale che si ispira all'omonima canzone di Gianni Morandi, il quale è anche interprete del personaggio protagonista. Durante il film Morandi canta diversi suoi brani di successo. Fu proprio durante le riprese del film che nacque l'amore tra Morandi e l'Efrikian.

 

Trama

Gianni Traimonti, giovane di un paese contadino vicino Bologna con ottime qualità canore, parte per Napoli per svolgere il servizio militare. Qui si innamora di Carla, la figlia del suo maresciallo, che lavora in una sartoria, insieme alla madre, presso la quale il maresciallo manda i soldati per aggiusti alle divise. Il padre di Carla si oppone alla storia d'more, e cerca di capire quale sia lo spasimante che esce di sera con la figlia, anche tenendo le sue reclute in consegna. Gianni vince cinque giorni di licenza premio ad un concorso canoro, ma viene conquistato durante una festa dal fascino di Beatrice, l'avvenente sorella di Giorgio, un suo benestante commilitone, e si lascia convincere a trascorrere con lei la licenza premio, da soli, sulle isole Eolie. Tornato a Napoli, è pronto ad un matrimonio riparatore, ma si rende presto conto che la sua avvenente amante lo considera semplicemente una delle sue tante avventure. Gianni torna da Carla, che però lo lascia, risentita dal tradimento. Gianni, approfittando di un'audizione alla RAI, canta in diretta In ginocchio da te, e riconquista il cuore della fidanzata.  Il film termina con un abbraccio strappalacrime tra i due giovani fidanzati.

 

Non son degno di te è un film ispirato dall'omonima canzone di Gianni Morandi, il quale è anche interprete del personaggio protagonista.

 

Trama

Gianni Traimonti sta continuando il suo servizio militare a Napoli, proseguendo la sua storia d'amore con Carla; i due giovani organizzano la festa per il fidanzamento, a cui partecipano tutti i loro amici, e durante la festa Giorgio, commilitone di Gianni, conosce la ragazza e si innamora. Tramite le sue amicizie, riesce a far promuovere il maresciallo Todisco (il papà di Carla); nel frattempo Gianni viene chiamato a Roma dall'RCA Italiana per incidere un disco, e si reca in città con la fidanzata, che però la sera ritorna in treno a Napoli. Alla stazione però la ragazza trova ad aspettarla Giorgio, che la accompagna in macchina a casa, e che da quel momento ogni giorno le fa arrivare a casa un'orchidea.

Un giorno Giorgio si dichiara, ma Carla gli dice che è innamorata di Gianni: il ragazzo allora le da un bacio, proprio mentre Gianni (che, insospettito, ha seguito la ragazza) li vede, equivocando, per cui decide di troncare con lei.

Carla scrive a Gianni, ma Giorgio nasconde le lettere al momento dell'arrivo in caserma: solo dopo aver parlato con Todisco, decide di farle arrivare a Gianni che, lette le spiegazioni della ragazza, comincia a pensare di aver sbagliato.

Si reca da Carla, e le canta Non son degno di te, mentre lei ascolta da dietro la finestra e scende poi, al termine del brano, per strada: i due giovani si baciano e il loro amore rinasce.

 

Se non avessi più te  completa la trilogia iniziata con  “In ginocchio da te” e “Non son degno di te”.

 

Trama

Gianni e Carla stanno preparando il loro matrimonio, mentre il servizio militare sta per finire. Ma il contratto discografico che Traimonti ha firmato con la RCA Italiana ha una clausola che gli impedisce il matrimonio, perché i discografici sono convinti che le nozze gli possano far calare i consensi presso le fans: i due giovani quindi si sposano in segreto.

Carla rimane incinta ed il bimbo nasce proprio il giorno prima della partenza di Gianni per una tourné in Spagna; ma durante una tappa una giovane ereditiera si innamora di Gianni.

Dopo alcuni equivoci, nella serata finale di un festival, Gianni annuncia a tutti i fan di essere già sposato e di essere padre di un bimbo.

 

 

 

Redazione

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