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| 12 febbraio 2012, 11:59

Tornano i tempi di Portobello: L’inquinamento in Valbormida? E’ padano.

E' grossomodo quanto riportato da un autorevole quotidiano. Verso la demolizione del passo del Cadibona per far defluire l’ "inGuinamenDo"? Si aggiunge il commento di un nostro Lettore.

Tornano i tempi di Portobello: L’inquinamento in Valbormida? E’ padano.

Era Il 20 gennaio del 1978 quando andò in onda una delle più memorabili puntate di Portobello con il povero Enzo Tortora che in tono semiserio lasciava che tale Piero Diacono illustrasse il suo progetto per eliminare la nebbia dalla Valle Padana radendo al suolo il Turchino.

Dopo trentaquattro anni le risate non si sono ancora sopite quand’ecco in data odierna una delle migliori sparate sull’inquinamento in Valbormida, che sulla base di un incomprensibile “ragionamento” risentirebbe - non si sa come e in base a che cosa - del clima padano. Acna, Montedison, Ferrania, Italiana Coke e tutti gli altri?

Macchè.

Se in Valbormida la gente crepa la colpa sarebbe della vicina raffineria di Trecate (Novara) o delle acciaierie di Servola (Trieste)


Mentre alcuni abitanti della Valle propongono di costruire una montagna a Dego per fermare le polveri, a 34 anni da Portobello ci sentiamo pronti per lanciare una proposta, anzi, uno “studio di fattibilità”: radere al suolo al suolo il Passo del Cadibona in modo tale che tutto l’inquinamento padano defluisca lungo la statale 29, per liberare finalmente Cairo e il suo Sindaco da tutte le fuliggini del Po.

Da non perdere:

Ma la storia continua e tra i commenti ne giunge uno che francamente non riusciamo a decrittare. Se qualcuno può dar noi una mano, Grazie.

Lo riportiamo volentieri integralmente e testualmente:

"Al Sig. Direttore di Savona News
 
Non credevo che un'autorevole quotidiano avesse un Mauro satirico, che
si immagina un'inquinamento padano e auspica la bretella del ponte della
Volta, per migliorare questo effetto, certo che passando i mezzi pesanti
ecc. da Ferrania, si migliorera' notevolmente l'inquinamento della Valbormida,
poi l'autostrada Albenga-Predosa, infine il biodigestore e la cartiera.
Visto che l'ARPAL ha un mezzo semovente per il controllo dell'aria, qualche
volta vengano a fare le misure anche a Ferrania e poi si deciderà se
''abbattere il colle di Cadibona'', però non fatelo sapere al satirico dell'autorevole
quotidiano.
Cordiali Saluti
(...) da Ferrania "

Grazie ad un altro nostro affezionato Lettore possiamo dedurre che:

"Vuol dire che la progettata strada del ponte della volta, il biodigestore e la cartiera, oltre ad un viadotto della Albenga Carcare Predosa che potrebbe passare proprio sopra Ferrania, aumenteranno significamente l'inquinamento in quella zona. Chiede che venga ora monitorata la zona con centralina Arpal per stabilire il punto zero della qualità dell'aria."

Grazie.

mpm

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