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Attualità | 09 febbraio 2012, 07:11

Raccolta e smaltimento dei rifiuti a Sanremo: ecco un impianto da seguire e, perchè no, copiare

A Mariana Mantovana hanno fatto un business accogliendo in una discarica i rifiuti della provincia. Da questi viene ottenuto il biogas da vendere per creare energia. Il tutto rispettando l'ambiente.

Uno scorcio di Mariana Mantovana

Uno scorcio di Mariana Mantovana

A Sanremo si parla molto dello smaltimento dei rifiuti e della relativa raccolta da molto tempo. I problemi con le discariche e le molte polemiche che abbiamo registrato negli ultimi mesi, hanno creato un importante dibattito tra le forze politiche ed anche i nostri lettori. In particolare negli ultimi giorni, da quando l’Assessore all’Ambiente Antonio Fera ha annunciato una serie di incontri con gli esperti del settore per approntare un progetto per un impianto di smaltimento dei rifiuti ‘esclusivo’ per Sanremo.

Proprio per questo, anche in attesa di poter capire con precisione il funzionamento di uno degli impianti più conosciuti ed importanti come quello di Vedelago, ci siamo casualmente imbattuti in una discarica che, però, frutta denaro al comune su cui insiste ed alla società che la gestisce, oltre ovviamente ad essere totalmente eco-compatibile. Si tratta della discarica di Mariana Mantovana, 720 abitanti in provincia di Mantova, a pochi passi da Cremona ed a totale vocazione agricola. Addirittura sembrava che il Comune dovesse essere accorpato ad altri ma, dagli anni ’90, l’apertura della discarica ha cambiato completamente le sue sorti, facendola trasformare in una sorta di ‘Svizzera mantovana’.

Il Comune, 15 anni fa, ha accettato di creare la discarica, anche se è riduttivo chiamarla in questo modo, visto che i rifiuti arrivano già ‘pre trattati’ e, una volta sistemati, da questi viene estratto il ‘biogas’, che poi viene utilizzato per produrre energia elettrica dall’Enel, alla quale viene venduto. La discarica viene gestita da un consorzio intercomunale e, in base al bacino di utenza, tutta la provincia di Mantova conferisce i rifiuti. La società ‘Mantova ambiente’ è privata (partecipata della Tea Spa) ma ha anche una partecipazione Comunale. Il Municipio riceve 13 euro a tonnellata di immondizia più i ricavi sulla vendita del biogas. Nel 2011 sono state stoccate 66mila tonnellate di rifiuti, ma l’anno prima addirittura 100mila. La discarica riceve la parte residuale del rifiuto e lo scarto viene steso e compattato ogni giorno. La zona dove insiste la discarica è di 30 ettari divisi in lotti.

In questo momento il Comune di Mantova spinge il ‘porta a porta’ per la raccolta dei rifiuti, ma ora molti comuni hanno ancora il classico cassonetto. I responsabili dell’impianto confermano: “Noi prima puntiamo all’ambiente e siamo disposti anche a rimetterci in periodo di vacche magre. Nel 2003 avevamo 120mila tonnellate e nel 2005 55mila. Alcune spese sono fisse e quando non si ha un conferimento i costi rimangono invariati”. Si tratta comunque di un impianto che potrebbe effettivamente risolvere i problemi di qualsiasi Comune, garantendo introiti ed eco compatibilità.

Carlo Alessi

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