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Al Direttore | 07 febbraio 2012, 15:07

Ventimiglia: limitazione del contante e danni ai commercianti, una lunga riflessione di un lettore

Ventimiglia: limitazione del contante e danni ai commercianti, una lunga riflessione di un lettore

"L’obiettivo della 'dematerializzazione' dei pagamenti, indispensabile ai fini fiscali, per il contrasto al riciclaggio ed alla lotta del terrorismo, nel nostro beneamato Paese, purtroppo, si concretizza solo con la limitazione del contante. Il provvedimento è largamente insufficiente e non serve essere economisti di professione per comprendere che solo vietando totalmente l’utilizzo del contante al di sopra dei 999,999 euro è possibile apprezzare veri risultati.

Mi spiego: oggi dagli sportelli degli intermediari autorizzati (Banche, Poste…) è lecito movimentare e ritirare dai propri conti somme in contanti senza limite, (anche milioni di euro) e vada sé che nell’Italia dei 'furbetti' la via per l’inganno è breve e nota a tutti. Da questa 'libertà' discendono, nella migliore delle ipotesi, reati di natura fiscale che spazianodalla regolazione per la quota in nero e non dichiarata di contratti di compravendita, agli interventidi manutenzione, ristrutturazione, edificazione, ecc…ecc…, ai reati valutari quali il trasferimento non dichiarato di contanti all'estero.

Ritengo improbabile la lamentela dell’Ascom di Ventimiglia poiché la clientela francese è sicuramente più 'evoluta' di quella italiana e, quindi, se vorrà acquistare in Ventimiglia utilizzerà sicuramente la monete elettronica: infatti le ultime statistiche attestano che i Francesi usano i contanti, indipendentemente dalle limitazioni di legge, molto meno di noi che invece ne facciamo un utilizzo superiore alla media Ue del 50%. Se poi l’Ascom, con i suoi questionari, riuscirà a dimostrare un danno specifico dei commercianti direttamente correlabile alla limitazione del contante (ardua impresa), è sicuro che la dichiarazione del singolo danneggiato potrà essere vagliata dalla G.d.F. ed dagli ispettori della Agenzia delle Entrate e quindi seguirà la dovuta verifica della situazione finanziaria del singolo dichiarante per un medio periodo finalizzata ad evidenziare gli eventuali scostamenti reddituali verificatisi dal 6 dicembre u.s.

Se al contrario come credo il reddito 'scontrinato' aumenterà (effetto generato dai pagamenti concarte elettroniche) allora vorrà dire che le preoccupazioni non erano tanto rivolte ad un mancato guadagno, ma ad un previsto e temutissimo aumento del dovuto all’erario ed in tal caso non possiamo certo parlare di penalizzazione.

A.G.".

Redazione

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