Al Direttore - 07 febbraio 2012, 10:42

Sanremo: la critica di un lettore sull'assegnazione degli appalti in città

Giancarlo Grinda interviene in merito ai molti lavori rimasti incompiuti su Sanremo e tra questi anche il teatro Alfano.

Giancarlo Grinda interviene in merito ai molti lavori rimasti incompiuti su Sanremo e tra questi anche il teatro Alfano.

"Ci risiamo con l’impresa che avrebbe dovuto costruirlo. Mi risulta che siano gli stessi che hanno pavimentato via Manzoni metà con il porfido e metà con l’asfalto, questo perchè sulla parte a valle non si era 'calcolato' che, a causa del passaggio delle corriere, la soletta non avrebbe resistito a quel peso. Io penso che con gli appalti, i subappalti ed i subappalti dei subbappalti si arriva a questi risultati dando ragione, con i ribassi d’asta, grinda al proverbio 'Chi più spende meno spende'. La storia infinita del teatro Alfano credo faccia parte di quanto detto prima ma anche dalla imperizia di chi assegna lavori così importanti come l’Alfano, lavoro, che ormai noi di mezza età, non vedremo mai alla luce. La stessa impresa ha vinto l’appalto del vecchio Municipio di piazza Nota e anche lì i lavori sono fermi da un anno e più rendendo quel luogo invivibile dal caos, dalle transenne e dai tubi Innocenti che fanno da gabbia allo storico palazzo. Dire che tutto questo è una vergogna è riduttivo, siamo nel Ponente, sui livelli delle incompiute tipo Salerno-Reggio Calabria e molte altre. So che scrivere queste cose sul giornale serve a poco visto che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, visto che ormai nei partiti si rubano i soldi l’uno con l’altro ma noi semplici cittadini ci sentiamo indifesi dalle autorità. Sanremo non ha più il Teatro Alfano? L’antico e storico palazzo Comunale? Le strade piene di voragini?.... L’importante sono via Matteotti e il Festival, altro che progetto PignaMare...."

Direttore