Sanremo: lunga attesa per il referto in un centro diagnostico, il racconto di un lettore

Voglio segnalare che ci si lamenta sempre del servizio pubblico ma a volte le sorprese ci pervengono da quelli privati (a pagamento). 

Una mia familiare, a seguito di incidente stradale, ha deciso di effettuare una radiografia a pagamento per evitare i tempi di attesa del Pronto Soccorso. Ha preso appuntamento per il giorno 2 febbraio alle ore 16.00 presso un centro specializzato ed ha effettuato regolarmente la radiografia. E' stata, però, invitata a tornare per le 18.00 a ritirare il referto in quanto il medico 'era in ritardo'.

Ritornata alle 18 ha ottenuto lastre e referto: quest'ultimo ovviamente scritto in 'medichese'. Avuta assicurazione che il medico era presente ha chiesto di poter essere ricevuta dalla stesso per chiarimenti ma l'impiegata, dopo aver evidentemente conferito con l'interessato, ha comunicato che il dottore 'non poteva'. Alle successive richieste di sapere se non potesse al momento, se si dovesse aspettare o ritornare, ha ribadito un più che eloquente 'non può'. 

In sostanza alle due ore per avere il referto bisognerà sommare il tempo necessario per recarsi dal proprio medico curante a farsi decifrare il referto. Forse sarebbe convenuto aspettare i tempi del Pronto Soccorso. 

Tuttavia mi pongo una domanda: se una volta effettuata la lastra, alla richiesta del pagamento di euro 55, il cliente avesse risposto 'non posso' si sarebbero inc... quietati di più o di meno di quello che lo siamo noi ora?

Renzo Tondodimamma".