Sopralluogo del Sindaco Zoccarato stamani in centro a Sanremo dove è in corso da alcuni giorni la potatura di platani. Il primo cittadino, accompagnato dal funzionario responsabile del Servizio Beni Ambientali del Comune dott. Claudio Littardi, si è recato al Chiosco Ruffini dove gli operai stavano effettuando l'intervento di manutenzione alle piante. Il primo cittadino ha preso visione del cantiere, incontrando personalmente operai e tecnici al lavoro.
Circa un centinaio i platani che saranno potati entro il mese di febbraio. Il cantiere, che ha preso il via ad inizio settimana lungo Corso Garibaldi, proseguirà lungo Corso Orazio Raimondo, Bussana e Coldirodi. L'intervento, necessario per la sicurezza di abitazione e persone, consentirà ai platani di di sviluppare in primavera una nuova vegetazione contenuta e una maggiore resistenza alle malattie.
“Si tratta di una potatura a testa di salice – spiega Claudio Littardi, responsabile del Servizio Beni Ambientali del Comune – viene scelta l'altezza del taglio della pianta compatibilmente con i palazzi e cavi. La potatura del platano avverrà con scadenza biennale per conservare la pianta in questa forma obbligata – ha aggiunto -Abbiamo cercato di realizzare il il cantiere nella massima sicurezza riducendo i disagi ai cittadini”.
Ad occuparsi delle operazioni, la Ditta cooperativa Il Cammino insieme alla cooperativa Demetra che, sotto forma di associazione d'impresa, si sono aggiudicate il servizio di manutenzione del verde pubblico. L'operazione rientra negli 800.000 euro di fondi annuali stanziati dal comune per il Verde Pubblico.
“Sanremo si sta facendo bella non per il Festival, ma per una qualità dell'arredo urbano di aiuole e giardini- ha commentato il Sindaco Maurizio Zoccarato - Cerco di andare in giro quotidianamente, ascoltare i cittadini sanremesi e farmi dire dove dobbiamo migliorare. Ci sono tanti asfalti da fare ma abbiamo opere che stanno partendo come Corso Mombello, Santa Tecla, e Pigna Mare. Dobbiamo lavorare ancora sulla Pigna. C'è molta attenzione alla qualità dei lavori che forse prima non c'era”.