Non si sblocca la vertenza nazionale sulla crisi dell’autotrasporto, per cui prosegue la mobilitazione sia a livello locale che regionale. Sabato scorso, ad Imperia presso la sala Varaldo dell'ex sede della Camera di Commercio, si è infatti svolta l'assemblea provinciale.
Ieri, presso il Circolo dell'Autorità Portuale di Genova i presidenti regionali di Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap L e TrasportoUnito, si sono incontrati con la categoria per fare il punto sulla crisi dell'autotrasporto, sulla dichiarazione di fermo dell’autotrasporto prevista dal 23 gennaio prossimo per una settimana e su quanto è emerso dall'incontro che i vertici nazionali hanno avuto con il Governo mercoledì 11 gennaio.
"Siamo stanchi di promesse che non portano a niente di concreto, da troppi anni ci fanno promesse che poi non vengono mantenute e non i reali problemi della categoria – ha detto Antonio Marzo Presidente regionale Confartigianato Liguria -. Difficoltà, per non dire impossibilità, a riscuotere i costi minimi della sicurezza, aumento del costo del gasolio del 28% nel solo 2011, mancata mensilizzazzione del recupero delle accise, aumenti ingiustificati dei premi assicurativi: tutti questi elementi stanno facendo morire un settore che è vitale per la nostra economia".
"Quello che chiederemo con forza mercoledì 18 gennaio, in occasione del Comitato esecutivo Unatras, e' che il Governo ci presenti un documento scritto, che contenga l'accoglimento delle nostre richieste: regole più efficaci per il pagamento dei costi minimi, sanzioni amministrative efficaci per chi trasgredisce, pagamento a 30 giorni – conclude Marzo -. In caso contrario, non c'è motivo per revocare il fermo. Lo dobbiamo alla nostra categoria".