Politica - 30 dicembre 2011, 13:31

Imperia: 'decreto salva Italia', i lavoratori della sede provinciale dell'INPDAP proclamano lo stato d'agitazione

"Il nostro Ente è stato soppresso da un giorno all’altro, senza una adeguata armonizzazione delle attività che inevitabilmente devono essere effettuate per la realizzazione del rinnovamento del sistema previdenziale italiano".

Imperia: 'decreto salva Italia', i lavoratori della sede provinciale dell'INPDAP proclamano lo stato d'agitazione

I lavoratori della Sede Provinciale INPDAP di  Imperia, tramite un comunicato, proclamano lo stato di agitazione a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 21 del  'decreto salva Italia' che dispone la soppressione dell'INPDAP.


"Il personale dell’INPDAP, a seguito dell’approvazione del Decreto Salva Italia ed in particolare dell’art.21 in esso contenuto, sta vivendo l’attuale fase politica con forte preoccupazione in quanto il nostro Ente è stato soppresso da un giorno all’altro, senza una adeguata armonizzazione delle attività che inevitabilmente devono essere effettuate per la realizzazione del rinnovamento del sistema previdenziale italiano.

Di certo la notizia della fusione con l’INPS era già nell’aria da qualche tempo, ma si confidava nel fatto che una concertazione con le parti sociali avrebbe anche previsto le modalità con cui il personale sarebbe transitato nel nuovo Ente. 

L’operazione così come attuata col decreto in questione, fa venire meno la dignità di un Ente, l’INPDAP, e dei suoi lavoratori, che entrano all’INPS non in base a regole precise e conosciute, ma che si vedono soppressi e fatti confluire anche col rischio di essere messi in mobilità. Questa modalità appare quasi punitiva, come se si trattasse di un Ente inutile o in dissesto, mentre l’INPDAP presenta una propria specificità.

Lo sforzo dei lavoratori  è sempre stato quello di dare all’INPDAP una maggiore efficienza e ciò ha portato oggi il nostro Istituto a dare risposte immediate all’utenza per molte prestazioni. 

Si evidenzia:

• Che con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS si dà un ulteriore fortissimo colpo al sistema previdenziale pubblico ed allo stato sociale, visto fra l’altro che l’INPDAP, oltre al pagamento delle pensioni e dei trattamenti di fine servizio, ha sino ad oggi garantito il credito e la concessione dei mutui a tutti i dipendenti pubblici, nonché una serie  di attività rivolte a giovani ed anziani (borse di studio, accesso ai master, vacanze studio all’estero e quelle estive, accoglienza nei convitti e nelle case di soggiorno per anziani verso i quali è stata inoltre avviata negli anni una campagna sul problema dell’Alzheimer).

• Che tali attività sono finanziate con il prelievo in busta paga dei dipendenti pubblici di una quota   dello 0,35%  della retribuzione e che, con il passaggio al 'Super INPS', rischiano di essere immediatamente privatizzate e consegnate agli interessi di soggetti esterni.

  

Per le motivazioni di cui sopra i lavoratori della Sede Provinciale di Imperia hanno dichiarato lo stato di agitazione ad oltranza, ed inoltre

CHIEDONO

• Precise garanzie – e non generiche promesse – sulla salvaguardia di TUTTI i posti di lavoro;

• che siano tutelate le professionalità dei dipendenti INPDAP che, con il loro lavoro, si sono sempre messi in gioco per il  rinnovamento dell’Istituto e il miglioramento dei servizi resi all’utenza".

C.S.

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