Hanno preso il via martedì le lezioni sulla biodiversità svolte dal Centro di Educazione Ambientale per le scuole elementari e medie che hanno aderito al progetto 'Da sCuO2la a scuola - Un Tam Tam per il clima', progetto finanziato dalla Regione Liguria giunto alla seconda edizione. Scopo del progetto è quello di contribuire a combattere i cambiamenti climatici, aumentando la conoscenza sulle cause e costruendo e realizzando con insegnanti e ragazzi esperienze che possano essere esempi concreti di buone pratiche dirette a limitare l’impatto sul clima.
Grazie alla passione delle maestre e alla disponibilità dei membri del CEA (Centro di Educazione Ambientale del Comune di Imperia), gli alunni della 1a M e 1a L del plesso 'N. Sauro' di Pontedassio, quelli della 2a E dell'Istituto Comprensivo 'G. Boine', quelli della 1a A dall'Istituto comprensivo Littardi e i bambini della 3a classe della scuola primaria dall'Istituto Comprensivo 'G. Boine' svolgeranno attività sul tema della riduzione della produzione dei rifiuti (con particolare riguardo alla raccolta differenziata) e sul tema della biodiversità (in particolare marina).
Entrambe le tematiche verranno trattate collegandole in modo sistematico con le problematiche legate ai cambiamenti climatici, sviluppando azioni anche in termini pratici. Ogni scuola infatti 'adotterà' chi una spiaggia chi un'area ecologica, una foce di un fiume o un tratto di costa, producendo materiale informativo e oggetti fatti con materiale riciclato. "Sono molto soddisfatto di questo progetto - spiega Giuseppe Enrico direttore del CEA. Uno degli scopi fondamentali del CEA è quello di chiedere aiuto ai bambini per migliorare lo stato attuale delle cose. Solo grazie alle nuove generazioni potremo sperare di avere un mondo meno inquinato e più rispettoso dell'ambiente. Sono molti i progetti – continua Enrico - che il CEA sta portando avanti. Le iniziative spaziano dalla partecipazione a Olioliva dove hanno trovato posto film e fotografie sul mare, all'organizzazione di mostre fotografiche e convegni per i ragazzi, sino a coinvolgere gli anziani e i disabili per poter parlare dell'enorme valore naturalistico dei fondali del ponente ligure che meritano di essere conosciuti e salvaguardati".













