Sport - 18 novembre 2011, 18:07

Calcio: Argentina, dopo l’esonero lo sfogo dell'ex allenatore Arturo Notari. Intanto si spacca lo spogliatoio

Mi ‘imponevano’ di tutelare un giocatore in particolare. Ma questo a me non stava bene. Ai ragazzi ho sempre detto di impegnarsi dando il massimo: chi meritava ed era in forma avrebbe giocato. Non potevo venir meno a questo principio.

Ambiente ‘burrascoso’ e in fibrillazione in casa dell’Argentina dopo l’esonero dell’allenatore, Arturo Notari, comunicato dalla società, con l’affidamento della squadra al secondo Eros Litardi. Da una parte quelli che stanno con la società dall’altra i fedelissimi che lo stesso Notari aveva portato (Siciliano e Moraglia su tutti), che non avrebbero condiviso la scelta societaria.

Intanto, a bocce ferme, l’ex mister si sfoga e fornisce la sua versione dei fatti: “E’ andata male, e per questo sono deluso”, sono state le prime parole. Sembra che la rottura si fosse fatta imminente e non ci fossero spazi di manovra per trovare un compromesso.“Immaginavo che mi facessero fuori - commenta Notari -. Mi ‘imponevano’ di tutelare un giocatore in particolare. Ma questo a me non stava bene. Ai ragazzi ho sempre detto di impegnarsi dando il massimo: chi meritava ed era in forma avrebbe giocato. Non potevo venir meno a questo principio. Nel calcio pulito non ci possono essere queste cose”.    

Secondo alcune indiscrezioni, sulle quali l’ex mister non si è sbilanciato preferendo non commentare, sembrerebbe che le cose siano precipitate quando il giocatore in questione è stato mandato in tribuna. Il tecnico aveva ottenuto 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Domenica occorrerà però far quadrato per fare risultato sull’ostico campo della Sestrese. 

Renato Agalliu