Solidarietà - 18 novembre 2011, 10:24

Esperti di microclima e meteorologia della Provincia di Imperia, relatori e ospiti al Lions Club Sanremo Host

Giovedi 10 novembre al Ristorante “Ulisse” in via Padre Semeria, si è svolta una serata conviviale organizzata dal Presidente Mario Berardi del Lions Club Sanremo Host, sul tema “Terra, Mare e Cielo”.

Parlare del clima e delle perturbazioni, miste a temporali, con grandine, vento e inondazioni, sono uno tra gli argomenti più discussi degli ultimi vent’anni. Gli incontri conviviali organizzati dal Lions Club Sanremo Host, con illustri e affermati relatori, sono occasioni importanti, per “Conoscere, Sapere e Capire”, non solo gli eventi che hanno condizionato la storia e la cultura del passato, ma anche capire quello che succede nel presente, per sapere affrontare con la conoscenza quello che potrebbe accadere nel futuro.

Giovedi 10 novembre al Ristorante “Ulisse” in via Padre Semeria, si è svolta una serata conviviale organizzata dal Presidente Mario Berardi del Lions Club Sanremo Host, sul tema “Terra, Mare e Cielo”, graditi ospiti e relatori sono stati tre notissimi esperti della nostra provincia: Achille Pennellatore (addetto alla stazione meteo di Portosole), il Dott. Nicola Podestà (ex Direttore dell’ Osservatorio meteo sismico di Imperia) e il Rag. Mauro Amoretti (esperto in astronomia). I noti e stimati relatori, hanno intrattenuto e coinvolto i numerosissimi soci e ospiti del Lions Club Sanremo Host, non solo con preziosissime informazioni, ma anche con il supporto visivo di interessanti proiezioni fotografiche, di mappe e documenti originali e unici.

Con soddisfazione il Presidente Berardi ha presentato i relatori: Achille Pennellatore, ormeggiatore nel porto turistico di Sanremo, che su idea del Comandante Gavagnin, allora Direttore dell’approdo di Portosole, ha sviluppato l’attività di meteorologo-previsore per i diportisti, i marinai e i pescatori. Un’interessante servizio meteo-marino privato, che gradualmente varcava i confini del Porto, della Città di Sanremo, della Provincia, della Regione e… anche dello Stato, in quanto i bollettini meteo realizzati da Pennellatore, vengono ricevuti in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco. Quotidianamente effettua previsioni per le Assonautiche di Imperia e Savona; con successo le previsioni di Pennellatore, sono trasmesse anche da alcune radio in Liguria, da una TV privata di Genova e scritte su alcuni giornali regionali.

In occasione delle prove di “Luna Rossa” a Punta Ala, preziose sono state le informazioni meteo richieste a Pennellatore. Con amarezza ricorda la previsione per la tragica regata Transat des Alizees di qualche anno fa, in cui persero la vita 9 persone per aver ignorato un suo avviso di burrasca e tempesta nel Golfo del Leone. Una straordinaria e tragica previsione che è stata studiata e presentata da uno studente in meteorologia all’università di San Francisco. Nel 1997 in occasione del Gran Premio di Monaco, per una settimana diede l’assistenza meteo alla Ferrari e al pilota Schumacker, che quell’anno grazie alle precise previsioni di pioggia dopo la prima mezz’ora di gara, vinse il Gran Premio. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Console del Mare dalla Famija Sanremasca e dall’ ANMI. Nel 2009 è stato insignito del titolo di Ambasciatore del Mare dalla Società Nazionale si Salvamento.

La simpatia e la professionalità di Achille Pennellatore, che lo attesta tra i volti televisivi più amati e conosciuti della Provincia, si ravvisa anche nell’arte oratoria infatti dopo aver salutato tutti i soci ha ringraziato lo chef con la frase “Achille saluta Ulisse(nome del proprietario del ristorante)” e tra i sorrisi di tutti i soci e ospiti presenti ha iniziato la relazione su: “Microclima della Riviera dei Fiori – meteorologia marina”. Dai cicloni alle mareggiate, dai venti di Scirocco al Grecale, fenomeni naturali che hanno causato in parte i tragici fatti di Genova e nella provincia di La Spezia. Molto interessanti sono state le spiegazioni sull’utilizzo di strumenti di rilevazione come il Barometro, il Barografo, Termometro e Igrometro; con attenzione sono state seguite le informazioni sulle masse d’aria con nuvole Alte, Medie o lenticolari e le nubi basse, Non sono mancate anche fantastiche fotografie di trombe marine e scariche di Fulmini (anche loro censiti in positivi e negativi).

Il secondo relatore è stato il dott. Nicola Podestà, che ha presentato l’argomento “ I terremoti nel Ponente Ligure tra leggenda e realtà” .(Nicola Podestà: laureato in Fisica e in Geologia presso l'Università di Genova, dal 1994 al 2009 ha riorganizzato e diretto lo storico Osservatorio Meteorologico e Sismico di Imperia, sviluppandone sia le attività istituzionali, sia quelle connesse alla divulgazione scientifica. Dal 2000 al 2007 ha curato la rubrica meteorologica, che veniva pubblicata settimanalmente sul quotidiano "Il SECOLO XIX". Tra gli ultimi lavori, ha curato la pubblicazione nel volume " CLIMA E VARIAZIONI CLIMATICHE NELLA RIVIERA DEI FIORI" pubblicato nel 2003, e nel 2007 ha pubblicato il volume " SULLE TRACCE DEI TERREMOTI; cronache sismiche della Liguria e delle Alpi Marittime").

Parlare di terremoti, suscita sempre molta attenzione, in particolare nel ponente ligure, dove ne sono stati censiti a centinaia, dal primo terremoto documentato nella nostra zona che risale al 322 A.C. sino ai giorni nostri. A causa dei movimenti delle placche crostali, molta attenzione viene data alla linea sismica che va da Saorge a Taggia, dove nel passato si sono sviluppati forti terremoti con intensità

Magnitudo 2. I terremoti sono stati descritti sin dai tempi antichi da Cicerone, Aristotele, ma solo dopo l’anno 1.000, le storie e le distruzioni dei terremoti sono più credibili anche a livello scientifico. Nel passato – continua Podestà - la durata di un terremoto, era misurato con la lunghezza di una preghiera; molte informazioni sui terremoti nel ponente ligure, sono riportati nel primo manoscritto Borea del 1600. Il secolo nero dei terremoti comunque è stato nel 1800, dove interi paesi come Bussana, Diano Marina e Baiardo, subirono la forza distruttrice del terremoto. Il dott.Podestà snocciolava dati, comparazioni, gradi di intensità epicentri di terremoti nel ponente, mappe cartografiche della Provincia di Imperia dove erano segnalate alcune delle città più a rischio. Tra le particolarità segnalate da Podestà, la famosa scala Mercalli, nata come misura, per indicare l’intensità di distruzione di un terremoto, il paragone utilizzato da Mercalli, è stata la completa distruzione di Diano Marina acui era stata assegnata la massima intensità; un’altra data da tenere controllata è il 5 dicembre, infatti numerose sono state le scosse telluriche che si sono verificate in tale data, una media che viene rilevata con la somma dei terremoti successi nel ponente ligure dal 1.500 in poi.

Concludeva la serata il rag. Mauro Amoretti, esperto in astronomia e sulla misurazione del tempo, dal primo calendario romano, alle continue manipolazioni di Imperatori e Papi, che obbligavano a rispettare dei calendari personali, aggiungendo o togliendo uno o due mesi; un problema che poco importava allora, in quanto non c’erano, ferie, vacanze o scatti di anzianità che indicavano con precisione il passare del tempo. Un percorso astrologico relativamente giovane, se si pensa alle miglia o centinaio di miglia di anni del nostro pianeta.

Mauro Amoretti, inizia nel 1961 le prime osservazioni al telescopio, dal 1968 al 1974 collabora con l'osservatorio di Nizza. Dal 1974 lo studio sulle comete lo coinvolge in una ricerca continua, riuscendo il 21 giugno nel 1987 a riscoprire e stimare la cometa Klemola, con segnalazione mondiale del  Central Bureau for Astronomical Telegrams dell'International

 Astronomical  Union. Il 4 settembre 1988 stima photometricamente la stella variabile VY Aquarii, sempre con segnalazione mondiale del Central Bureau for Astronomical Telegrams dell'International Astronomical Union. Per oltre 17 anni (1988/2005) Amoretti si diletta alla ricerca di nuove comete. Dal 2006, collabora con l'osservatorio Sharru di Bergamo per la redazione di oltre 100 "quaderni" indicanti tutti gli oggetti peculiari in un raggio di un grado intorno agli oggetti Messier. Dal 2011 Amoretti, inizia una stretta collaborazione con l'osservatorio di Bologna per la stima della distanza di alcune stelle indicate nel catalogo Hipparcos.

Stupore e meraviglia hanno destato alcune fotografie della Luna, del Sole, di altri pianeti e naturalmente della nostra Galassia. Come foto finale il rag. Amoretti, ha proiettato una fotografia della Corsica vista da Sanremo, ripresa grazie ad un potente telescopio, una visione di straordinaria bellezza, che ha suscitato meraviglia ed emozioni.

Roberto Pecchinino