Politica - 17 novembre 2011, 13:14

Vallecrosia: stop fondi regionali per locazioni e politiche Sociali, Biasi e Peretti "Pronti ad azioni forti di protesta"

Promuovere la protesta con azioni forti, compresa quella provocatoria di chiudere gli sportelli dei servizi sociali dal 1 Gennaio al 7 Gennaio 2012, apponendo un cartello in cui i cittadini prendano coscienza dello stato delle cose”, ammoniscono Biasi e Peretti.

A margine della lettera informativa in cui la Regione, per voce dell’Assessore Rambaudi, comunica a tutti i comuni gli imminenti tagli nel settore sociale per l’anno 2012, il Sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi e l’Assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Peretti, lanciano un monito e si dicono pronti ad azioni di protesta per scongiurare questa eventualità.  

“Dalle prime indiscrezioni – spiegano i due amministratori –  risulterebbe completamente cancellato il fondo per le locazioni a favore delle famiglie con reddito basso che sino ad oggi avevano potuto usufruire di un contributo, in un momento di così grave crisi, atto a coprire una parte dell’affitto annuale, purchè regolarmente registrato”.

 

A questo proposito rilanciano un’azione di protesta da estendere ai tre Presidenti degli ambiti Territoriali socio-sanitari, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, per farsi carico di organizzare un incontro allargato a tutti i Sindaci della Provincia di Imperia, in cui discutere della criticità attuale del settore, ma soprattutto di, nel caso dovesse essere confermato lo scenario dei tagli, promuovere la protesta con azioni forti, compresa quella provocatoria di chiudere gli sportelli dei servizi sociali dal  1 Gennaio al 7 Gennaio 2012, apponendo un cartello in cui i cittadini prendano coscienza dello stato delle cose”, ammoniscono Biasi e Peretti.

 

“Inoltre il fondo per la non autosufficienza non solo sarà ridotto di 50 euro mensili, ma ad oggi è coperto solo per i primi quattro mesi; gli utenti, pertanto, dovranno convivere con un  doppio dramma, da una parte la sofferenza di vivere quotidianamente con malattie e patologie degenerative e dall’altra la consapevolezza di non poter contare su aiuti concreti da parte delle istituzioni. Infine si ipotizzano tagli anche alla spesa per la gestione ordinaria di tutti i servizi sociali normalmente garantiti ai sensi delle attuali norme e dei relativi regolamenti. Come spesso accade – sottolineano – si tende spesso a scaricare i problemi,o ancora di più le soluzioni degli stessi da un ente all’altro; tutto questo si sta verificando anche in questo settore, il Governo scarica sulle Regioni e queste ultime sui Comuni”.  Questo comporterebbe, stando ai due amministratori, delle ricadute che vanno a condizionare maggiormente gli Enti locali.

 

Renato Agalliu