Politica - 17 novembre 2011, 17:16

UcFlor e mercato dei fiori alla deriva: non si placa il 'botta e risposta' tra Nicolino Del Sole e Danilo Parodi

Questa volta è l'esponente leghista del Consiglio matuziano a rispondere.

"Al di là delle grandi capacità imprenditoriali nel settore floricolo e non solo, che il segretario Parodi (UDC) ci informa di possedere  volevo per l’ultima volta replicare allo stesso tentando di fare chiarezza e poi tornare a lavorare nell’interesse della floricoltura. Innanzi tutto dato il basso profilo dei contenuti la replica, sono io a  dover essere contento della sua reazione ritenendo di averLa  conseguentemente 'solleticata' nella giusta maniera, visto che già in precedenza rispetto ad una Sua provocazione le avevo risposto con cortesia invitandoLa ad una costruttiva collaborazione".

Lo scrive il Consigliere Comunale di Sanremo, Nicolino Del Sole (Lega) in una nuova risposta al Segretario Provinciale dell'Udc, Danilo Parodi, in merito ai gravi problemi in cui versa l'UcFlor. "Inoltre - prosegue Del Sole - in merito alle paure che quanto di positivo  realizzato nell’ambito del mercato di Sanremo venga cancellato, si tranquillizzi, mi pare che questa Amministrazione abbia coscientemente dato più volte segnali di continuità rispetto a scelte precedentemente fatte. Non mi risulta averLe mai attribuito il ruolo di consigliere di Ucflor, mentre quale presidente del Distretto sicuramente aveva margini di intervento autorevoli nell’individuazione di strategie e capacità politiche/gestionali del mercato".

"In ultimo - termina Del Sole - Le ricordo che l’Ucflor è una società cooperativa privata e, come tale è responsabile dei propri  bilanci, per cui l’Amministrazione pubblica non può intervenire a garanzia di situazioni economiche deficitarie, addossandone poi i costi all’ignaro cittadino, mentre per quanto riguarda il mio attuale ruolo politico quale referente per il settore floricolo, volevo precisarLe che la responsabilità della chiusura dei servizi del mercato, contrariamente anche a quanto richiesto dagli stessi gestori materiali dei servizi (cioè i dipendenti dell’Ucflor stessa e, attualmente in cassa integrazione), è da attribuirsi solo ed unicamente ad una strumentale ed arbitraria scelta dell’attuale CdA, e non al sottoscritto o, all’Amministrazione comunale".

Carlo Alessi