"Cosa ci potevamo aspettare da un Presidente del Consiglio partorito fra gli uffici della Banca Centrale Europea in stretta collaborazione con i vertici della Goldman Sachs? La nomina dei ministri non fa altro che rafforzare le nostre tesi, che possono apparire sulla soglia della teoria del complotto ai più disinformati, ma che si avvalgono, di ora in ora, di nuovi inquietanti spunti. Per farsi un'idea di come questo paese stia cadendo nelle mani delle lobby, basti vedere i curriculum di ogni ministro che in queste ore si sta precipitando al Colle per ricevere l'onorificenza dal Presidente della Repubblica". a dichiararlo è la Federazione Provinciale de La Destra di Imperia, che spiega: "Iniziamo da Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione. Siede sugli scranni più alti dell'Unicredit Private Banking, della Telecom Italia e del gruppo Pirelli.
Inutile stare a riferirvi che dentro a queste società si trova tutta l'elite, se così volete chiamarla, del nostro paese. Dai compagni di merende come Colaninno e Benetton ai Tronchetti Provera e a Consorte (quello dello scandalo Unipol) alle più svariate banche e assicurazioni come Generali, Mediobanca e BNP Paribas (quella banca piena di debiti greci e di debiti italiani) Alliance e Intesa. Altrettanto inutile è raccontarvi che queste persone e queste banche sono anche proprietarie dei maggiori gruppi editoriali e televisivi italiani, gli stessi che parlavano di lacrime e sangue quando Berlusconi voleva stringere la cintura all'Italia, e di sacrifici inevitabili quando invece a farlo sono gli annunci del nuovissimo Governo Monti.
Il neoministro del Welfare Elsa Fornero è invece una delle più 'stimate' studiose a livello internazionale di riforma dei sistemi di Welfare: peccato che il suo approccio neoliberista, dove ha trovato concreta applicazione in qualità di consulente della Banca Mondiale (Macedonia, Russia, Albania e Lettonia) ha determinato un aumento impressionante della percentuale di persone sotto la soglia della povertà.
Al ministero dell'Ambiente va invece Corrado Clini, che nel 1990 contribuì ad insabbiare, in qualità di direttore dell'Igiene pubblica dell'Ulss 36 di Porto Marghera, le relazioni sulla presenza e lo smaltimento di uranio nei forni di Porto Marghera (come invece verrà defitivamente appurato all'indomani dello scandalo sui rifiuti tossici trasportati dalla nave Jolly Rosso).
Pietro Gnudi al Turismo, è invece un esemplare di pura razza palazzinara, presidente del CdA della 'Sesto Immobiliare Spa', la società che ha in gestione la riconversione delle aree ex-falck di Sesto San Giovanni, da alcuni mesi al centro dell'inchiesta sulle 'tangenti rosse' di Filippo Penati, il Porta Borse di Bersani. Anche lui è uno di Unicredit, proprio come Profumo, e ha avuto tutti gli incarichi che potete immaginare. Anche da presidente dell'IRI svolse l'incarico di responsabile delle privatizzazioni, cioè delle svedite dei nostri gioelli industruiali agli amici dei Governi.
Giulio Terzi Sant'Agata, Ministro degli Esteri è considerato l'uomo che garantisce gli Stati Uniti nel nostro nuovissimo Governo. I suoi incarichi infatti vanno dalla Nato al G8 fino al grande palazzo di vetro delle Nazioni Unite. Tutti enti che hanno sede negli Stati Uniti d'America. Analoghe posizioni le assume anche Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa, ammiraglio ed ex-Presidente del corpo militare della Nato.
Paola Severino è l'avvocatessa di Romano Prodi, che lo difese nel processo Cirio, quella azienda che finì in bancarotta per le operazioni finanziarie truffa. Insomma, una che di processi e di speculazioni finanziarie se ne intende parecchio (ma stando dalla parte opposta a quella dei cittadini)
Corrado Passera, insieme a Profumo proviene dal mondo delle banche. Ha ricoperto e ricopre ruoli in svariate aziende e istituti di credito. Dalla San Paolo al Banco Ambrosiano e alla Cariplo, guidandone anche la fusione mentre sedeva anche in aziende come Infostrada e Ominitel, quelle aziende statali (Enel) cedute per pochi spiccioli all'amico De Benedetti, il patron del gruppo L'Espresso e 'vampiro' delle aziende pubbliche.
Enzo Milanesi siede al Ministero per gli Affari europei, ma ha già avuto due incarichi nei peggiori governi di questo Paese. Era sottosegretario del Governo Ciampi e collaboratore del Governo Amato, quel governo d'emergenza che dovette affrontare la crisi dei titoli di stato arrivati a segnare gli anni peggiori del debito pubblico italiano che tutt'oggi dobbiamo pagare.
Andrea Riccardi al Ministero della Cooperazione internazionale è l'uomo di fiducia della Francia, con tanto di Legion d'Honneur della Repubblica francese, una riconoscienza che viene data solo a quelli che vengono considerati 'amici'.
Pietro Giarda, ai rapporti con il parlamento, è un altro che ha servito come sottosegretaro i Governi Amato, Ciampi e D'Alema, un tecnico che evidentemente di politica se ne intende parecchio.
Fabrizio Barca, alla coesione nazionale è un comunista figlio di comunisti, suo padre fu senatore e direttore de L'Unità. evidentemente è l'uomo della sinistra estrema. Qualche cosa doveva toccare anche a loro.
Le fonti sono wikipedia e i siti personali dei vari ministri nominati".