Sport - 16 novembre 2011, 12:48

Rugby: l'inarrestabile marcia dell'Imperia con la vittoria su Le Tre Rose di casale 41-10

Le Tre Rose del Monferrato perdono i petali ad Imperia. La squadra piemontese si presentava al Pino Valle in testa alla classifica, anche se non aveva ancora incontrato le squadre che si considerano più performanti in campionato, tra le quali ora c'è, di diritto, anche la giovane Imperia. Il risultato finale non fa una piega: 41 a 10 per i locali, con ben 7 mete, 2 di Manuel De Masi, una di Barbotto (uomo di prima linea in mischia, va in meta regolarmente in tutte le partite), 2 mete di Alessandro Roggero, che sta giocando in modo sempre più spettacolare, 1 di Alessandro Olivieri, 1 dell'immancabile Davide Pozzati e 3 trasformazioni della dolce tomaia di Alessandro Castaldo. 

Chi ha visto la partita ha dichiarato che si è divertito. Considerando la qualità di gioco profuso, si potrebbe pensare ad una serie di iniziative per portare sempre più pubblico ad una realtà sportiva imperiese che da anni si fa apprezzare per un'attività seria, programmata, propositiva ed attenta ai giovani. 

Unica nota stonata della partita il grave infortunio a Fulvio Ferrua, alla sua prima stagione ad Imperia. I referti di ieri a Pietra Ligure hanno confermato la rottura scomposta del perone e la necessità di operazione. L'azione di gioco in cui lo sfortunato rugbista si è procurato il grave danno può essere fortuita, ma è stato placcato rovinosamente da più giocatori avversari. Questi ultimi, infatti, hanno giocato con una singolare veemenza, ai limiti del regolamento. Si trattava di manifesta inferiorità e, forse, del profittare di un arbitro un po' in difficoltà di fronte alla velocità del match. Anche  la meta piemontese, del resto, sembra essere viziata da un palese passaggio in avanti. In ogni caso non è costume del rugby criticare l'arbitro o peggio contestarlo, quindi ci si rimette a giocare. 

I prossimi turni comunque riveleranno alfine la reale dimensione di questa Imperia. Domenica prossima ci sarà il recupero della partita rinviata il 6 novembre: di fronte il temibile Cogoleto, sicuramente rinforzato dopo le prime non esaltanti uscite.  Seguirà poi la trasferta ad Acqui Terme, al momento seria pretendente alla vittoria finale assieme allo Spezia per la consistenza della sua mischia e della sua regia. La mischia imperiese è però all'altezza, non solo con la prima linea sempre monumentale, ma anche con Mirko Oreggia ed uno straordinario Marco del Bon. Roggero dovrà fortemente attaccare l'apertura avversaria e i tre quarti giocare con i consueti accenti poetici nel disegnare trame offensive incomprensibili per gli avversari. L'andata sarà chiusa dalla partita contro lo Spezia. I giochi sono aperti, l'Imperia è in gioco e anche nell'ultimo turno esordiscono i giovani con i seniores: Matteo Delbecchi (terza linea), Renato Mela (ala) e Martino Gonzales (terza linea). Il fatto che si provino uomini in terza linea, così vicini alla linea principale del placcaggio, è segno di inesausto coraggio e sicurezza nella tenuta. 

I risultati:

IMPERIA – Le Tre Rose Casale 41/10

Acqui Terme – CUS Savona 42/39

P&F Amatori Genova – Tigullio Rapallo 29/25

DB Group Spezia – Eco Eridania CFFS Cogoleto 15/3

La classifica: 


Spezia 14, 

Acqui ed IMPERIA punti 12,

Casale 10, 

Cogoleto 7, 

Amatori Genova 5, 

CUS Savona – 1, 

Rapallo – 3

C.S.